La B è solo questione di tempo. La festa del Foggia è rimandata in virtù dei risultati della 35esima giornata del Girone C di Lega Pro. La capolista fa il compitino allo stadio Zaccheria e si afferma per 1-0 contro la Reggina. Il Lecce secondo in classifica scombina i piani del Foggia e pareggiando 1-1 a Matera fa rinviare l’agognato traguardo. Ora però il Foggia è a +8 sulla squadra di Padalino.

I rossoneri si presentano dinanzi alla squadra di Zeman jr. con il miglior 11 e il tridente delle meraviglie Chiricò, Di Piazza e Mazzeo. La partita inizia con ritmi blandi. Pronti via ci prova Chiricò su punizione, ma la palla termina altissima.  Al 12′ episodio dubbio in area di rigore degli ospiti: Mazzeo cerca di arrivare su un cross di Chiricò, ma Gianola lo trattiene. Nessuna irregolarità per il direttore di gara, tra le proteste della panchina rossonera. Poco dopo arriva la prima vera occasione del match: cross dalla destra di Agnelli, stacca al centro Coletti che serve Mazzeo il quale si gira e colpisce, ma Sala è attento e con un miracolo evita il primo gol dei Satanelli. Dopo che la notizia del gol del Matera sul Lecce arriva allo Zac, i giocatori del Foggia cambiano approccio e si mostrano più motivati e cattivi. Il primo tempo però finisce con poche altre fiammate di Rubin e Chiricò e al 45′ è ancora 0-0.

La ripresa sembra partire sulla stessa falsa riga della prima frazione. Stroppa comprende il momento di impasse è inizia anzitempo la girandola dei cambi. Entra Sarno al posto di Chiricò e il Foggia passa finalmente in vantaggio. Ancora Mazzeo protagonista. Il capocannoniere del girone C pennella un cross al centro sul quale si avventa Loiacono che di testa trafigge un impacciato Sala. Sembra la chiave di volta per la serie B, invece nello stadio si sparge la notizia del gol del Lecce contro il Matera. Stroppa prova ad amministrare, rinfoltendo il centrocampo. Esce Di Piazza e lascia il posto all’ex Sainz-Maza. Anche la Reggina cambia qualcosa ma non riesce a reagire, con il Foggia in pieno controllo e l’orecchio teso verso la città dei sassi. Al 72′ ancora Mazzeo che veste i panni dell’assistman servendo Sarno che salta un difensore ma conclude di poco fuori. Tre minuti dopo, corner calciato da Sarno sul quale svetta Martinelli, ma il suo colpo di testa termina di poco alto sopra la traversa. Minuto 81′, Sainz-Maza vede e serve nello spazio Mazzeo che si gira in area ma non riesce a siglare il 19esimo gol stagionale. Non succede nulla nei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro. Il Foggia festeggia, ma la gioia più grande deve ancora attendere, così come ricorda la matematica.

A prescindere dai risultati del Lecce (impegnato contro il Messina, domenica alle 14.30) il Foggia potrà festeggiare la promozione anche con un semplice pareggio, durante il prossimo turno di campionato. La capolista andrà in trasferta e si incontrerà con il Fondi. All’andata fu la svolta della stagione, dopo una dolorosa e inattesa sconfitta che oggi sembra lontana anni luce.

TABELLINO

FOGGIA  Guarna; Loiacono (40’st Gerbo), Martinelli, Coletti, Rubin; Agnelli, Vacca, Deli; Chiricò (9’st Sarno), Mazzeo, Di Piazza (16’st Sainz Maza) . All. Stroppa

REGGINA Sala; Gianola, De Vito, Kosnic; Maesano (32’st Lo Ameth), Knudsen, Botta, Romanò (11’st De Francesco), Cane; Bangu (21’st Leonetti), Bianchimano. All. Zeman

GOL: 11’st Loiacono (F)

 

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