E’ stata tutta una finzione, per dirla in soldoni. La cronaca di una giornata politica inverosimile vissuta ad Orta Nova sembra quasi la trama di una puntata di House of Cards. La notizia che si era diffusa nella giornata di ieri aveva fatto indignare cittadini ed esponenti della maggioranza, ma nelle ultime ore è emerso che la nomina di Alfredo Ballatore all’interno della Giunta comunale ortese è risultata essere solo una strategia per farlo fuori dal consiglio comunale, con una successiva revoca dell’assessorato dopo poche ore. La notizia ha del clamoroso!

Nessuno sapeva nulla di questa strategia, neanche l’assessore alla cultura Nicola Maffione che vedendosi togliere alcune sue deleghe, si era indispettito ed aveva presentato le sue dimissioni. Ma la causa era troppo importante per spiegare a tutti il fine che giustifica i mezzi. Il redivivo Machiavelli (il sindaco Dino Tarantino) aveva assegnato a Ballatore le deleghe ai servizi sociali, all’ambiente e alle politiche giovanili, ridimensionando il ruolo di tutti gli altri esponenti della Giunta. Mentre tutti i portavoce della minoranza cominciavano a protestare, proseguiva l’acuta strategia silenziosa del sindaco che attirava nella sua tela il Ballatore, riuscendo dopo poche ore a dargli il ben servito.

Le deleghe di Antonio Attino tornano nelle sue mani così come torna all’interno della Giunta l’avvocato ortese. Gli altri ambiti che erano stati assegnati a Ballatore restano nelle mani del sindaco, almeno per il momento. Nel frattempo, al posto del gabbato Ballatore entra in consiglio comunale Nunzia De Magistris. Questo subentro è fondamentale per la maggioranza ortese perché garantisce la presenza in pianta stabile di un altro consigliere, visto che Ballatore era domiciliato a Torino per motivi di lavoro e non poteva garantire una presenza continuativa. Ora, proprio dall’ex consigliere di Forza Italia, ci si attende una dura reazione dopo questa giornata dai tratti di un libro giallo.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO