“Come le cose possono essere belle? Perché le cose sono belle?” Sono queste le domande che hanno aperto la lectio magistralis di Mons. Luigi Renna organizzata dal Liceo Scientifico “Federico II” di Stornarella. Infatti proprio il tema di fondo di questa discussione è stato ciò che ha a che fare con la ricerca del bello.

Dopo i saluti e i ringraziamenti della preside Giuliana Colucci, la lectio è stata aperta dal professor Alessandro Prisciandaro, insegnante di religione e coordinatore del progetto, il quale ha spiegato di come alcuni autori della filosofia antica, tra cui lo stesso Platone, ci abbiano insegnato che la bellezza sia il cardine da cui deriva tutto il mondo. Ma come affermava lo stesso filosofo greco, l’idea di bellezza non si può raggiungere tramite la ragione. Anche se quest’ultima in maniera insistente vuole arrivarci. Ed è per questo che deve subentrare la fede.

Subito dopo uno stacco musicale eseguito da alcuni ragazzi che hanno suonato alcune tra le più importante colonne sonore come “Life is beautiful” di Noa e “The mission” di Ennio Morricone, alcuni studenti e studentesse hanno voluto delucidare il loro itinerario sulla bellezza spiegando come quest’ultima per molti secoli sia stata al centro di ogni scienza. Fisici, matematici, pittori, artisti, filosofi hanno sempre tentato di avviare una ricerca per comprendere realmente cosa fosse la bellezza. Anche i ragazzi non udenti hanno avuto modo prima di prendere parte all’esposizione e poi di seguire i contenuti sviscerati da Sua Eccellenza attraverso l’operato dell’interprete di Lingua Italiana dei Segni, Angela Troito.

Subito dopo la fine degli interventi è stata la volta del Pastore della diocesi Cerignola – Ascoli Satriano, Monsignor Luigi Renna. Lo stesso ha voluto subito ribadire la sua presenza da laico e non semplicemente da istituzione religiosa. A proposito del tema centrale della discussione, il vescovo afferma: “La ricerca sul bello deve rimanere sempre aperta e di conseguenza non dobbiamo mai stancarci di capire cosa sia il bello. La bellezza può assumere due valori: può essere soggettiva e oggettiva. La bellezza può essere soggettiva quando un qualcosa ci piace particolarmente, quando si entra soprattutto in empatia. Esattamente come quando ci si innamora. Ma la bellezza può essere anche oggettiva ed è quella che provoca armonia”. Durante il suo intervento Mons. Luigi Renna si è servito di varie slide per mostrare citazioni di alcuni autori e opere d’arte. Infine lo stesso ha voluto lanciare un monito: “Apprezzate sempre qualsiasi forma di arte perché proprio quest’ultima mette a contatto l’uomo con Dio”.

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