Il team di Mandriani risponde alle accuse mosse dai candidati della Lista Stornara Smart. Dopo una prima fase di studio, la campagna elettorale di Stornara sta entrando nel vivo con l’ultimo botta e risposta sui temi dell’eolico, delle feste di paese e delle vertenze giudiziarie del Comune.

Lo scorso 2 giugno, in Piazza della Repubblica, i candidati della lista numero 2 – Stornara Siamo Noi – hanno incontrato i cittadini, riproponendo la fiducia espressa nelle scorse settimane. Dal palco si sono detti sicuri di riuscire ad ottenere il risultato Matteo Silba, ex sindaco della cittadina dei Reali Siti, Gino Filannino e lo stesso candidato sindaco Michele Mandriani.

“Faremo un’ Exploit” – ha annunciato Silba, dal palco. “Ritengo che la nostra lista sia già vincente, viste le difficoltà incontrate per formarla”.  Poi è partita una lunga sequenza di contrattacchi in risposta all’avvocato Luciana Raffaele che nel corso del suo ultimo intervento aveva spiegato le motivazioni della revisione della convenzioni con le società dell’eolico. Durante questo intervento, la stessa aveva attaccato indirettamente Silba dicendosi meravigliata di “alcuni colleghi che dovrebbero essere preparati su questi argomenti e invece non lo sono”.

“Voi avete svolto il vostro ruolo da consulenti – ha affermato Silba – ma noi abbiamo tutta la libertà di non condividerne il contenuto. Abbiamo esposto le nostre ragioni in consiglio comunale, dove spesso gli amministratori ci hanno nascosto gli atti. Ci sarebbero stati tanti modi per ottenere quelle somme ed averne delle altre, ma noi abbiamo deciso di accettare in silenzio le nuove condizioni”. In seguito il discorso dell’ex sindaco si è spostato sulle situazioni di disagio sociale sulle quali è dovuto intervenire in prima persona. In particolare ha riportato le lamentele di alcune mamme, quando a Stornara era venuta meno la pediatra del presidio medico locale.  Durante l’intervento, Silba ha mostrato due delibere con le quali l’amministrazione uscente ha provveduto a installare un tabellone luminoso all’ingresso della città venendo da via Cerignola. “Sono stati spesi in totale 76.000 euro per una cosa inutile, quando davanti ad alcune aree produttive della zona Pip manca addirittura l’asfalto”. Infine una proposta: “Dobbiamo attrezzare una zona per i cani, perché è insopportabile dover camminare sempre a testa bassa per evitare le loro deiezioni. Noi dobbiamo camminare a testa alta”.

Più sarcastico e letteralmente acclamato dalla folla, Gino Filannino, tra i più esperti della lista di Mandriani, ha rincarato la dose sulla disfida verbale che sta caratterizzando tutta la campagna elettorale di Stornara, ovvero l’annuale organizzazione dello Stornarap, che i candidati di Rocco Calamita hanno paragonato al Festival di Sanremo per la città di Sanremo e al Festival della Pizzica per la città di Melpignano. “Cari concittadini di Sanremo. Anzi no, cari concittadini di Melpignano…” – ha esordito Filannino, in un tripudio di applausi e risate.

“Ci sono dei pazzi che vogliono abolire il festival Rap di Stornara, adesso che oltre alle canzoni ci sono anche le zucchine che fanno il rap” – riferendosi al tentativo di creare un indotto dietro a tutta la macchina organizzativa dell’evento. “Per fare ciò però è necessario che i prodotti messi sul mercato abbiano un marchio caratteristico di Stornara, tutto questo fino ad ora non è avvenuto”. Filannino ha poi spostato il piano del suo intervento, rivolgendosi direttamente ai candidati avversari, Clemente Spina e Roberto Nigro, suoi “discepoli della politica”, così come lui stesso li ha definiti. “Roberto Nigro durante la sua esperienza a Palazzo Dogana come consigliere provinciale ha ottenuto l’ultimo posto in una classifica di gradimento stilata dai giornalisti di Foggia. Dopo tanti anni al Comune non ha ancora imparato a capire come funziona… Il sindaco uscente, Rocco Calamita verrà ricordato come il sindaco delle transazioni” – ha concluso il candidato della lista 2, riferendosi agli accordi al ribasso stipulati con Sia, con gli eredi Petroni e con le società delle pale eoliche.

18839002_222713711575866_9054959769068874153_nA conclusione del comizio della Lista Stornara Siamo Noi, ha preso la parola il candidato sindaco che proverà a sottrarre lo scettro a Rocco Calamita. Michele Mandriani, in premessa, ha spiegato il significato del simbolo: “per poter vincere bisogna essere in tanti, bisogna raggiungere un obiettivo condiviso da tutti gli elettori di Stornara, anche dai minorenni che non possono votare”.

Poi ha individuato tre principi per la buona amministrazione: programmazione, attuazione e controllo dell’attività amministrativa. Da questo schema programmatico sono stati presentate alcune proposte fattive: “Dobbiamo individuare nei vari quartieri un responsabile esterno che rimanga in contatto perenne con l’ amministrazione. Poi abbiamo la necessità di riorganizzare gli uffici comunali, partendo da un potenziamento dell’ufficio tributi, al fine di evitare che i cittadini ricevano avvisi di pagamento a cui hanno già assolto”.

Infine un passaggio doveroso sulle nuove generazioni e sul coinvolgimento dei giovani: “Abbiamo integrato le loro idee nel nostro programma elettorale. In particolare, lo sportello informa-giovani deve rappresentare un punto di aggregazione e di proposta per la progettualità comunitaria. Stiamo pensando di ricostituire il consiglio comunale dei ragazzi. A tutto ciò vogliamo affiancare una maggiore attenzione alle opere materiali, ad esempio verso il completamento del plesso della scuola elementare”.

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