“Tredici” è la serie tv, targata Netflix, che sta spopolando in questi ultimi mesi e che allo stesso tempo sta ricevendo una serie di critiche e destando molta preoccupazione all’interno di alcuni Paesi. Non è un caso, infatti, che alcuni Paesi abbiano deciso di censurare la stessa serie addirittura vietando di parlarne anche nelle scuole. Cosa avrà mai di scandaloso una serie del genere? La storia portata avanti è quella di una ragazza, Hannah Baker, la quale a causa di vari atti di bullismo ricevuti decide alla fine di compiere un gesto estremo: suicidarsi. Prima di farlo, però, registra tredici cassette nelle quali spiega in maniera dettagliata, e cruda, i motivi che l’hanno spinta a farla finita. Queste cassette poi saranno destinate ai tredici ragazzi/e che hanno contribuito attraverso i loro atti a determinare quella scelta.

Come possiamo notare, il tema che è alla base della storia è il bullismo. Un fenomeno che soprattutto negli ultimi anni è tornato alla ribalta all’interno del mondo della scuola, e del mondo del lavoro, in maniera spietata. Un fenomeno che viene a verificarsi in sfaccettature diverse, in maniera diretta o indiretta. In maniera diretta nel momento in cui si tenta di commettere violenza verbale, e non solo, direttamente alla vittima; in maniera indiretta quando si tenta di plasmare il gruppo, la massa, contro un solo individuo. Quindi l’obiettivo è quello di lasciare solo l’individuo. Esattamente come spiega perfettamente la serie sopracitata: la protagonista, alla fine, arriva al gesto estremo soprattutto a causa dell’indifferenza di tutti. In quanto nessuno è riuscito a fermarla e ad evitare una simile scelta.

Ma un altro elemento sottolineato all’interno dei vari episodi è quello di voler capire cosa ci sia alla base, all’origine, del bullismo. Infatti si nota di come i “bulli” provengano da situazioni familiari particolari: genitori tossicodipendenti; genitori totalmente indifferenti; o genitori che hanno viziato troppo i loro figli tanto da concedergli tutto.

E quindi cosa ci sarebbe di scandaloso in questa serie? Le scene crude di violenza sessuale o dal punto di vista del linguaggio sono state ritenute pericolose secondo molti Stati. Infatti da una parte c’è chi ha affermato che la serie fosse troppo “esagerata”; dall’altra invece che ci potrebbero essere episodi di emulazione. Molto probabilmente alla base di tutto questo c’è solo la paura di denunciare cosa realmente accade all’interno della nostra società. Sono all’ordine del giorno i casi di vittime di cyberbullismo o quant’altro che hanno deciso di porre fine alla propria vita. Come si può far finta di nulla? O se dovessimo avere paura del fenomeno dell’ emulazione, a questo punto dovremmo tacere su ogni tipo di ingiustizia sociale. E molto probabilmente l’obiettivo è esattamente questo.

Consiglio realmente a tutti di guardare questa serie in quanto, forse, è una delle poche che può realmente farci riflettere su episodi di questo genere. Quando pensiamo di non aver fatto nulla ma invece è stata proprio la nostra indifferenza a contribuire alla sofferenza o alla morte di tanti/e.

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