Un’altra tappa in giro nel mondo per il giovane medico, originario di Stornarella, Francesco Di Gennaro. Dallo scorso 2 aprile, infatti, il volontario dei Medici con l’Africa Cuamm si è spostato presso la capitale del Sierra Leone, Freetown. Rimarrà in Africa per altri tre mesi per dedicarsi ad un progetto sulla sepsi, un’infezione generalizzata che è la terza causa di morte nei Paesi in via di sviluppo. Questo percorso si inserisce nell’ambito di un tirocinio riconosciuto dalla sua Università. Gli studi svolti a Freetown gli permetteranno di approfondire e conoscere un contesto completamente nuovo, dove i mezzi messi a disposizione per la diagnosi e le terapie sono piuttosto limitati.



Laureato in Medicina, Francesco Di Gennaro si sta specializzando in Malattie infettive al Policlinico di Bari e contemporaneamente ai suoi studi sta svolgendo delle attività benefiche grazie alle campagne dei ‘Medici con l’Africa Cuamm Bari’ di cui è parte attiva. Abbiamo conosciuto Francesco quando, negli scorsi mesi, era stato impegnato nei ghetti di Capitanata per offrire un sostegno sanitario ai tanti migranti che raggiungono il nostro territorio per i lavori stagionali. (LEGGI DI PIU’ https://ilmegafono.eu/2017/03/07/inside-the-ghetto-la-storia-francesco-al-fianco-degli-angeli-cuamm/) Ma tante sono le sue esperienze anche fuori dai confini nazionali: è già stato alcuni mesi in Etiopia a Wolisso e in Mozambico a Beira sempre al fianco degli “angeli” del Cuamm per portare sostegno alle popolazioni più esposte all’epidemie e alle malattie.



In questo contesto si inserisce anche l’ultima missione di Francesco in Sierra Leone. “Questo è un territorio segnato da una ingiustizia sociale incredibile” – spiega Francesco a Il Megafono. “Il diritto alla salute è quello che ne risente di più. Noi proviamo a rispondere e a schierarci in questa storia dalla parte degli ultimi, dei vinti”.

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