Anche i Monti Dauni sono stati terreno di sfida per queste elezioni comunali del 2018. Sui 10 Comuni di Capitanata chiamati al voto, la metà sono comunità del Subappennino dauno, dove ad urne chiuse si sono verificate tante conferme e poche sorprese.



Ad Anzano di Puglia vince Paolo Lavanga che si conferma sindaco per altri 5 anni, dopo aver avuto nettamente la meglio su Silvana Addessa con il 64,70% dei voti (583). A Bovino il nuovo sindaco è colui che ha raccolto l’eredità dell’uscente Michele Dedda. Si tratta di Vincenzo Nunno che con il 43,4% ha prevalso su Stefania Russo (31,3%) e Antonella Ruscillo (25,2%).

A Faeto la spunta Michele Favia sugli altri 8 candidati sindaco. Il Comune dei Monti Dauni aveva fatto segnare un record per le candidature a Palazzo di Città, ma la lista “Trasparenza e Riconciliazione” è riuscita comunque a totalizzare il 54,75% con 236 votanti. Pietramontecorvino è ancora una roccaforte della sinistra. Il sindaco uscente Raimondo Giallella doppia il secondo classificato, Saverio Lamurucciola, di quasi 500 voti.



L’ultimo Comune dei Monti Dauni dove si è votato è stato quello di San Marco La Catola. Paolo De Martinis riottiene la fiducia degli elettori e prosegue l’esperienza amministrativa da sindaco riaffermandosi con la sua ‘San Marco resiste’. Staccato di 56 voti Luigi Giuseppe D’Antino.

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