Il celeberrimo scrittore americano Mark Twain, per conto del giornale Alta California, partecipò a un viaggio in Europa e Medio Oriente e scrisse vari articoli. Nel 1867 arrivò in Palestina: questo libro è la raccolta dei racconti di questa parte del viaggio. Sarcastico, cinico, materialista, Twain ci racconta una Palestina reale, senza quel barlume etereo con cui gli autori della sua epoca avevano descritto quella terra. Ne esce il ritratto di una Palestina miserabile, in preda a frotte di mendicanti e con i pellegrini che cercano di portare via quante più reliquie possibili. Il racconto è figlio del suo tempo e di un autore che non ha filtri, eppure alcuni elementi non sono cambiati. Questa edizione, curata da Francesca Cosi e Alessandra Repossi, è ricca di note che aiutano il lettore a comprendere il contesto. Lettura indispensabile per chi ama profondamente quella terra!



Se fosse un cibo:
Un piatto di mele del deserto: secondo alcuni detti del tempo si sarebbero sbriciolate una volta raccolte e invece all’autore risultano buone anche se amarognole

Racchiuso in una frase:
Le cose da vedere sono troppe; ti sciamano intorno a ogni passo; pare che nemmeno un metro di terreno in tutta Gerusalemme e dintorni sia privo di una sua storia emozionante e significativa. (pp. 225 – 226)

Edizione Utilizzata:
Mark TWAIN, Viaggio in Palestina – Un americano di frontiera in Terra Santa, ETS, Milano 2017

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.it, amazon.it, ibs.it) e sul sito della casa editrice edizioniterrasanta.it



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