Nonostante sia ancora calcio d’agosto i risultati iniziano già a contare. Torna a rotolare il pallone sul prato dello Zaccheria per la gara valevole per il secondo turno di Coppa Italia. Ad incontrarsi il Foggia di mister Grassadonia e il Catania, ancora nel limbo tra la serie B e la Serie C in attesa del verdetto della Giustizia Sportiva sull’Avellino. La vincente di questa sfida passa al terzo turno e incontra chi ha la meglio tra Hellas Verona e Juve Stabia.

PRIMO TEMPO. I rossoneri si presentano con una formazione piuttosto sperimentale. Quello di Grassadonia è un vero e proprio cantiere aperto con il giovanissimo Gori (neoacquisto dalla Fiorentina) a raccogliere il testimone di Mazzeo, indisponibile per questa partita. A centrocampo c’è Ramé con Deli, mentre sulla fascia sinistra un sacrificato Martinelli piuttosto fuori ruolo. Dall’altra parte ci sono già delle certezze con Lodi ad agire dietro a Rossetti, Pozzebon e Barisic, un tridente che già ha regalato soddisfazioni nel turno precedente contro il Como. Al Pino Zaccheria i padroni di casa iniziano con il piede giusto tentando più volte la conclusione verso la porta difesa da Pisseri. All’ottavo minuto ha l’occasione buona Martinelli che si fa trovare pronto dopo un calcio di punizione, ma la sua spaccata al volo finisce tra le mani del portiere etneo che libera l’area. Subito dopo ci prova Nicastro con un tiro a giro di sinistro che impegna ancora Pisseri. Ma è il Catania a passare in vantaggio al minuto 12 a causa di un’errata gestione del possesso palla da parte di Ramé. Il francese perde la palla e consente a Barisic di affondare sulla destra, mettere al centro per Rossetti che insacca di testa indisturbato, con un bel contromovimento ad evitare l’offside. Il vantaggio demoralizza il Foggia che rischia di andare ancora sotto con il tiro di Pozzebon, deviato da un difensore rossonero, che si infrange sul palo alla sinistra di Bizzarri. Inizia una fase di studio del match con i Satanelli remissivi che provano a prendere le misure affidando al giovane Gori tutte le azioni offensive degne di nota. Il primo tempo si conclude con poco altro da segnalare se non un cartellino giallo per Blondett per fallo su Deli.

SECONDO TEMPO. Così come nel primo tempo, anche nel secondo il Foggia inizia in maniera spigliata e volenterosa. Sempre l’ex attaccante della primavera viola, al minuto 49 raccoglie la palla in area, si libera per calciare e fa partire un destro che sibila non molto lontano dal secondo palo. I siciliani si svegliano e provano a rimettersi in carreggiata con una bella azione di Lodi. L’ex Udinese verticalizza per Pozzebon che non riesce a concretizzare. Subito dopo ci prova anche Barisic ma il suo diagonale dalla destra non fa danni alla difesa del Foggia. Francesco Deli, oggi capitano e numero 10, dopo un bell’affondo in area del Catania, è costretto ad uscire a causa di una forte contusione al ginocchio destro. Pochi istanti dopo l’ingresso al suo posto di Sicurella i siciliani raddoppiano con il marchio di fabbrica di Ciccio Lodi, ovvero il calcio di punizione. Bravo il numero 10 a far partire un rasoterra a giro che oltrepassa la barriera (messa molto male) e si spegne sul palo lontano di Bizzarri (non proprio incolpevole). Dopo il doppio vantaggio Grassadonia mette mano ancora ai cambi, lanciando nella mischia Rubin al posto di un impalpabile Ramé. Una prima luce si accende dopo due minuti quando Gori raccoglie un buon cross di Zambelli e accorcia le distanze. Grande incornata del neo attaccante rossonero che anticipa tutti schiacciando a terra il pallone. E’ il momento migliore per i rossoneri che provano a cercare il pareggio. Al 75′ arriva la prima bomba stagionale di Kragl. L’esterno raccoglie una ribattuta debole della difesa catanese e prova a calciare di sinistro ma il tiro si abbassa troppo tardi. Sottil rimpolpa il centrocampo con Fornito e subito dopo mette il match in ghiaccio. Bucolo sfonda con una serpentina incredibile, va via a tre uomini e in area serve Rossetti che fa doppietta personale: 3-1 per gli ospiti e partita chiusa.

Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro fischia la fine del match e certifica il passaggio del turno del Catania che incontrerà l’Hellas Verona, vincente 4-1 sulla Juve Stabia. Tanti meccanismi ancora da rodare per i rossoneri che sono apparsi non ancora in condizione e scarichi di idee. C’è da sperare che con la formazione tipo si possano rivedere le belle giocate della scorsa stagione, anche perché essendoci la penalizzazione sarà importante partire bene nel nuovo campionato per risalire in fretta la china.

TABELLINO 

FOGGIA: Bizzarri, Tonucci, Carraro, Gori, Deli (dal 69′ Rubin), Kragl, Zambelli, Martinelli, Nicastro, Ramè, Camporese. Panchina: Noppert, Sarri, Ranieri, Loiacono, Sicurella, Amabile, Cascione. All. Grassadonia

CATANIA: Pisseri, Blondett, Lovric, Noce (dal 75′ Fornito), Marchese, Bucolo, Biagianti, Lodi, Rossetti, Pozzebon (dal’84’ Caccetta), Barisic. Panchina: Fabiani, Papaserio, Fornito, Di Grazia, Caccetta, Graziano. All. Sottil

Marcatori: Rossetti al 12′, 80′, Lodi al 69′, Gori (F) al 72′

Ammoniti: Blondett (C), Deli (F)

GOL 1-3 Rossetti (C), Lodi (C), Gori (F), Rossetti (C)

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