Scocca l’ora della tanto vituperata TA.RI.(Tassa sui rifiuti) che in queste ore è stata recapitata ai cittadini di Orta Nova dopo il rinvio della postalizzazione all’ultimo semestre così come disposto dagli uffici competenti. La “mazzata” si è fatta sentire e ha raggiunto tanti cittadini scontenti per un servizio tutt’altro che eccellente offerto dalla SIA, la stessa azienda consorziata che da tempo lotta per la sopravvivenza tra vertenze, scioperi e scontri politici.



Nonostante non ci siano incrementi nella quota fissa e variabile della TA.RI. 2018 rispetto a quella del 2017, ad Orta Nova l’imposta da pagare è comunque notevole a fronte dell’aumento dello scorso anno e in relazione alle ripercussioni che la crisi dei rifiuti ha avuto completamente sul calcolo delle aliquote. Ma oltre al danno la beffa. La scelta di dilazionare il pagamento e di presentare il conto con gli F24 già rateizzati ha creato un singolare paradosso denunciato da tanti cittadini.



Il primo F24 della rateizzazione della TA.RI. è arrivato già scaduto con la data di riferimento del 16 di settembre (sono passati oltre 15 giorni!). L’aggravante è che nonostante il “salasso” già ingente dell’importo da corrispondere ci potrebbe essere anche una mora per il pagamento oltre la scadenza indicata. I cittadini ma anche gli uffici baderanno a questa questione perché, al di là delle colpe singole, avrà delle ripercussioni sull’opinione pubblica e quindi sulla politica.

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