Si è conclusa con successo la X edizione della “Festa della Montagna”, il tradizionale appuntamento che il Club Alpino Italiano di Foggia tiene ogni anno in uno dei Borghi dei Monti Dauni, per promuoverne e valorizzarne il patrimonio culturale e naturalistico. L’edizione di quest’anno ha visto come protagonista il comune più piccolo dei Monti Dauni, Celle di San Vito, Célle de Sant Uite, in lingua francoprovenzale, che insieme a Faeto custodisce l’unica minoranza franco provenzale in Puglia, retaggio della conquista Normanna, ancora forte e presente nella Comunità di circa 150 residenti.



All’inizio della giornata la sindaca Maria Giannini ha dato il benvenuto ai partecipanti con una saluto in lingua franco-provenzale, tradotto da un’assistente volontaria del Museo di Celle. Il momento di accoglienza si è poi concluso con un simpatico indovinello in lingua provenzale e con un premio riservato al miglior traduttore. Il Presidente della Sezione CAI Foggia, Fernando Lelario, ha quindi spiegato il motivo della scelta di Celle di San Vito, che alcuni dei presenti visitavano per la prima volta. “Abbiamo chiesto agli oltre 500 partecipanti – sottolinea – tra cui molti bambini e ragazzi, di lasciare un’orma lieve del passaggio in quella giornata di Festa. È stato importante, infatti, che tutti abbiano dato dimostrazione di civiltà, senza lasciare tracce indesiderate”.



Si è quindi dato il via all’escursione sul Sentiero Frassati di Puglia, fino al belvedere di Faeto, con ritorno a Celle. Dopo la bella passeggiata, tra i colori autunnali del bosco, è stata preparata una festosa tavolata. Il “gruppo cucinieri” del CAI ha preparato e servito oltre 500 pasti a base di zuppa di legumi, pizza e pane bruschettato, carne alla brace, formaggi dolci e bevande. Dopo il pranzo, mentre si consumavano dolci e liquori portati volontariamente dai vari gruppi, sono iniziate con grande allegria le danze gestite da gruppo Ethnos di Lucera, una presenza costante alla Festa della Montagna, che ha saputo coinvolgere i presenti di tutte le età con i ritmi trascinanti e irresistibili della musica popolare e danze della tradizione.

Comunicato Stampa

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