Ascoli Satriano è protagonista di uno dei film in concorso al Festival dei Popoli di Firenze, in partenza domani 3 Novembre. Il film è un racconto privato sul ritorno ad Ascoli Satriano della regista, figlia di una famiglia emigrata a Milano negli anni sessanta. Un viaggio, tra il reale e l’immaginario, nei paesaggi del sub Appennino Dauno.



Storia dal Qui di Eleonora Mastropietro e prodotto da Daniele Ietri Pitton per Associazione La Fournaise, con il sostegno di Film Commission Valle d’Aosta, Film Commission Torino Piemonte, sarà presentato il prossimo 8 novembre a Firenze, in concorso al Festival dei Popoli – Festival Internazionale del film documentario, nella sezione Concorso Italiano, che presenta sei lungometraggi in prima mondiale rappresentativi della produzione italiana 2018. Il Festival dei Popoli è uno degli appuntamenti più importanti a livello europeo per il cinema documentario.

Il film è girato ad Ascoli Satriano, paese di origine della famiglia della regista. Il racconto muove da un punto di vista in prima persona. Figlia della generazione emigrata negli anni del boom economico, l’autrice esplora, da una posizione di distanza nel tempo e nello spazio, il mito fondativo del luogo da cui sono partiti i suoi genitori ormai più di 50 anni fa. Quasi mai visitato direttamente durante l’infanzia, il paese è stato sempre presente per lei come luogo immaginario, costruito su innumerevoli racconti portati avanti dai numerosi parenti e dai conoscenti della famiglia, tutti trasferiti al nord e tutti provenienti dallo stesso territorio.

Questi a Milano hanno dato vita ad una piccola comunità, basata quasi esclusivamente sui legami di parentela, riproducendo abitudini e consuetudini spesso staccate dal contesto urbano. In questa piccola comunità è cresciuta l’autrice, circondata da storie, racconti e stili di vita, dei quali per lungo tempo non si è chiesta quale fosse la reale origine. Dai frammenti, in parte basati su storie vere, in parte immaginari, parte una narrazione solo parzialmente biografica, in cui i racconti del mito (del paese lontano e dei suoi abitanti, dell’infanzia dei propri genitori e forse di tutta l’Italia, nata agricola e diventata “adulta” nel momento in cui ha cambiato pelle per essere industriale negli anni ‘60) si mischiano ai racconti della vita reale nelle città del nord dove l’autrice è cresciuta.



Storia dal Qui, ritrae un centro appartenente a quella porzione di territorio italiano chiamata oggi aree interne. Zone che negli ultimi 50 anni si sono trasformate in una direzione diversa da quella delle aree più urbanizzate del paese. Ascoli Satriano è un piccolo centro simile a tanti altri presenti in ogni parte di Italia, spesso liquidati con la battuta “qui non c’è niente”, che lascia intendere come questi siano percepiti come luoghi marginali, per il semplice fatto di non essere città. Il film ci mostra, invece, attraverso una storia personale, una ricchezza fatta di paesaggi, persone e di racconti mitici che continuano a vivere nel ritmo lento e ciclico della vita di comunità. Il film esplora un luogo che, per il suo continuare ad esistere, pone interrogativi sulla storia recente del nostro Paese, caratterizzata da migrazioni interne che hanno spezzato famiglie e comunità, per favorire un modello di sviluppo che ancora oggi promuove le aree urbane e lascia ai margini, da nord a sud, il fitto tessuto dei piccoli centri.
Comunicato Stampa

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