Una stanza di ospedale, una sedia, un comodino e un letto in ferro, tutto rigorosamente bianco, come il colore preferito da Raffaello. Sì, Raffaello “come il pittore”: questo è il nome del protagonista dello spettacolo teatrale “Manuale di volo per uomo”, scritto da Simone Cristicchi e Gabriele Ortenzi e diretto da Antonio Calenda, andato in scena al Teatro “Umberto Giordano” di Foggia sabato 17 e domenica 18 novembre. Cristicchi ha saputo parlare al cuore, emozionare, raccontare, attraverso la storia di un uomo diverso, un uomo che vive come “i da soli”.



Abbandonato in un istituto di suore da piccolo per la sua ossessione di contare tutto, il protagonista ripercorre la sua vita attraverso un dialogo con la sua madre, il tutto frutto della sua immaginazione. Uno spettacolo commovente, dove il cantautore romano ha espresso tutta la sua sensibilità e il suo talento, riuscendo a trattare il delicato tema della malattia mentale con la giusta serietà, ma senza far mancare ironia e leggerezza. Un mix che ha coinvolto e appassionato gli spettatori del teatro, alla “prima” della nuova stagione del Giordano.
Interessanti poi i momenti di riflessione sulla vita, come la frase di una suora di istituto secondo cui “le cose grandi della vita sono le piccole cose” e una rivisitazione della frase di Dostoevskijana memoria su come “la bellezza salverà il mondo”: “Non è la bellezza che salverà il mondo, ma siamo noi uomini a dover salvare la bellezza e la natura”, è il messaggio che viene fuori dal monologo.



Lo spettacolo ha riscontrato, come detto, un grosso successo di pubblico che ha riservato a Cristicchi un lungo applauso e una standing ovation a testimonianza della grande prova da attore fornita da Simone, noto ai più in veste di cantante. Prossimo evento in programma nella stagione teatrale, “Arlecchino servitore di due padroni” con Natalino Balasso, in programma il 24 e 25 novembre.

di Sara Fascia

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO