Pensiamo a quanto sia importante la respirazione se si può sopravvivere mediamente solo 3 minuti senza respirare, a differenza di 3 giorni senza bere e 3 settimane senza mangiare. Fin da bambini ci hanno sempre insegnato che specialmente durante i mesi più freddi, è meglio inspirare con il naso che con la bocca. Questo è vero, perche proprio le narici e le ciglia nasali costituiscono un filtro naturale per l’organismo proteggendolo da batteri e da sostanze indesiderate.



Inoltre l’aria viene riscaldata durante il passaggio nelle cavità nasali proteggendo la gola ed i bronchi dalle affezioni tipiche delle vie aeree, come tosse e raffreddore. Ma proviamo a comprendere meglio i motivi di questo metodo di respirazione e, soprattutto, perché non solo è meglio inspirare attraverso il naso, ma altrettanto importante espirare sempre attraverso il naso.
Gli organi della respirazione hanno il loro unico apparato di protezione o filtro capace di catturare la polvere nelle narici. Quando la respirazione avviene attraverso la bocca, non vi è nulla tra la bocca e i polmoni per filtrare l’aria, o per catturare la polvere e altri corpi estranei. Dalla bocca ai polmoni lo sporco o qualsiasi altra sostanza impura trova via libera, e l’intero sistema respiratorio è privo di protezione. E inoltre, questo tipo di respirazione permette all’aria fredda di raggiungere gli organi respiratori.

L’infiammazione delle vie respiratorie spesso deriva dalla inalazione di aria fredda attraverso la bocca. L’uomo che respira attraverso la bocca durante la notte, si risveglia sempre con una sensazione arsa in bocca e una secchezza alla gola. D’altra parte, le narici nasali presentano tracce di un accurato disegno della natura in questo senso. Le narici sono due canali tortuosi e stretti, contenenti numerosi peli ispidi che hanno lo scopo di filtrare l’aria dalle sue impurità, che vengono espulse quando il respiro viene esalato.

Le narici non servono solo a questo importante obiettivo, ma svolgono anche un’importante funzione riscaldando l’aria inalata. Le narici lunghe, strette e tortuose sono tappezzate da una calda mucosa, che entra in contatto con l’aria inalata e la riscalda, in modo che non possa fare alcun danno ai delicati organi della gola, o dei polmoni. L’aria di per sé non sarebbe adatta a raggiungere questi organi senza passare attraverso il processo di raffinazione della natura. Le impurità che vengono fermate e trattenute dai setacci e dalle mucose nelle narici, vengono espulse durante l’espirazione. Qualora le impurità fossero entrate troppo rapidamente o fossero riuscite a sfuggire ai filtri, penetrando nelle regioni proibite, la natura ci protegge producendo uno starnuto che espelle violentemente l’intruso.



Un’altra caratteristica della respirazione con la bocca è che i passaggi nasali, essendo così relativamente inutilizzati, di conseguenza non riescono a pulirsi, e chiaramente, sono inclini a contrarre malattie locali. Proprio come strade abbandonate che diventano presto piene di erbacce e spazzatura, le narici inutilizzate diventato piene di impurità e scorie. Quanti già respirano abitualmente attraverso le narici non sono soggetti a narici ostruite. Ma per coloro che sono più o meno dediti alla respirazione con la bocca forse sarà bene aggiungere qualche consiglio per mantenere le narici pulite e libere da impurità. Ad esempio, nella Clinica del sale di Orta Nova è possibile effettuare delle sedute di aerosol salino a secco in haloterapia, che hanno la funzione principale di fluidificare i muchi e permettere una migliore respirazione nasale con lo scopo di prevenire o coadiuvare la cura delle malattie dell’apparato respiratorio che in questa stagione si accaniscono su di noi.

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