Nasce la Clinica legale dell’Università di Foggia, una specie di “corsia ambulatoriale” in cui a essere “curate” saranno le persone che hanno bisogno, o necessità, di rivolgersi alla Legge. Un’iniziativa che ha diversi precedenti in Italia e che l’Università di Foggia ha inteso intraprendere nella consapevolezza di rivolgersi a un’utenza tra le più disagiate del Paese. Proprio per questo la Clinica legale è nata anche grazie alla collaborazione con Avvocato di Strada Onlus, l’associazione nazionale di volontariato il cui sportello locale è coordinato dall’avvocato Massimiliano Arena (che in questo libro ha raccontato l’esperienza umana e professionale maturata da quando si occupa di diritti civili http://www.baldinicastoldi.it/libri/io-avvocato-di-strada/).
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Dando seguito a una convenzione stipulata la scorsa estate tra l’Università di Foggia e Avvocato di Strada Onlus, il Dipartimento di Giurisprudenza ha pensato fosse arrivato il momento di soddisfare due diverse esigenze con una sola iniziativa. La costituzione di un laboratorio in cui alcuni studenti – iscritti al 3°, 4° e 5° anno del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (selezionati attraverso un bando) – dopo un periodo di formazione specialistica, presteranno gratuitamente servizio di assistenza e consulenza legale agli utenti dello sportello foggiano di Avvocato di Strada Onlus (perlopiù extracomunitari in attesa di soggiorno o cittadini italiani in gravi difficoltà economiche, persone senza fissa dimora indipendentemente dalla loro nazionalità). «In particolare, la nostra clinica persegue l’obiettivo di fornire agli studenti una formazione che coniughi teoria e pratica del diritto, sapere e saper fare – spiega la prof.ssa Madia D’Onghia, ordinario di Diritto del lavoro al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia nonché responsabile scientifica della Clinica legale – favorendo l’acquisizione di conoscenze e capacità nell’ambito delle problematiche delle persone senza fissa dimora o coinvolte nel fenomeno migratorio, consentendo così un’applicazione pratica delle conoscenze teoriche che si acquisiscono nel corso di laurea in Giurisprudenza attraverso la risoluzione di casi concreti, prendendosene “cura”. Insomma una palestra umana e professionale in cui i nostri studenti, da un lato, possano fare esperienza pratica con l’aspettativa di mettere a frutto le competenze che avranno nel frattempo maturato; e dall’altro possano rendere un servizio alla comunità in cui viviamo, in cui l’Università di Foggia affonda le proprie radici e investe il proprio valore aggiunto: il sapere. Insomma, la Clinica come strumento di ricerca e impegno sociale».



Le attività di formazione accademica, in favore di questi studenti, saranno coordinate dalla prof.ssa Madia D’Onghia, come detto, ed erogate dalla prof.ssa Valeria Torre (Diritto Penale), dal prof. Michele Trimarchi (Diritto Amministrativo) e dal prof. Eugenio Zaniboni (Diritto Internazionale). Per quanto riguarda invece la formazione pratica e l’affiancamento degli studenti, le attività di approfondimento e formazione “sul campo” saranno affidate agli avvocati Massimiliano Arena e Claudio de Martino (coordinatori dello sportello locale di AdS) e ad altri legali che collaborano con la Onlus. Le caratteristiche, i dettagli e soprattutto i programmi futuri – già in corso di progettazione – in seno alla Clinica legale UniFg, saranno presentati nel corso di una conferenza stampa convocata per martedì 12 febbraio alle ore 11,00 (presso la direzione del Dipartimento di Giurisprudenza, in largo Papa Giovanni Paolo II a Foggia) a cui prenderanno parte la direttrice del Dipartimento prof.ssa Donatella Curtotti, la responsabile scientifica della Clinica legale UniFg prof.ssa Madia D’Onghia e gli avvocati Massimiliano Arena e Claudio de Martino.

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