Dall’11 al 18 febbraio 2019, la città di Orta Nova ospiterà 25 giovani provenienti da cinque diverse nazioni d’Europa: Cipro, Grecia, Lituania, Spagna e Turchia. Si tratta di un progetto promosso dal programma Erasmus+ della Commissione Europea, a cura del gruppo informale “Explore the World”, operante su tutto il territorio pugliese. Il titolo del progetto è “One World, Our Home”. Lo scambio interculturale sarà ancora una volta interamente finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+, pensato per garantire ai giovani mobilità, interculturalita e crescita.

Attraverso l’educazione non formale, l’esperienza e le attività di simulazione il progetto mira a creare e avere un impatto sui giovani partecipanti allo Scambio, che capiranno i problemi, i bisogni e le questioni che riguardano i problemi dei rifugiati. Questa sarà un’esperienza importante che li avvantaggerà e li aiuterà a migliorare come esseri umani. Ciò che verrà ampiamente sostenuto è il sentimento di umanitarismo, volontariato, tolleranza, contributo e affetto, specialmente nei momenti difficili come quelli della nostra società e dell’intero “globo”.


Gli obiettivi del progetto puntano ad aumentare la consapevolezza tra i giovani sulla crisi dei rifugiati, attivare i giovani disposti a intervenire nei confronti della crisi dei rifugiati, far comprendere ai giovani le strategie di empowerment per diventare agenti di cambiamento nelle loro rispettive società. I giovani parteciperanno sfrutteranno le loro competenze in videografia e fotografia, dimostrando come la creatività può essere utilizzata per agire per un cambiamento positivo, aumentare il senso di consapevolezza tra i giovani in merito a molteplici forme di cultura, dialogo interculturale, culturale, diversità da tutti i modi e forme di comunicazione.
Tutte le attività di questo scambio giovanile saranno svolte mediante un approccio non formale, lontano quindi dai tradizionali metodi d’apprendimento scolastici, ed ovviamente in lingua inglese per sottolineare ancora una volta l’importanza del saper parlare una lingua straniera in una società che va giorno dopo giorno in una direzione sempre più internazionale.

I partecipanti avranno parte attiva nel programma, presentando la situazione dei rifugiati nei loro rispettivi paesi. Le attività previste si svolgeranno secondo i principi dell’educazione non formale e learning by doing, con lavori di gruppo, brainstorming, dibattiti, improvvisazioni teatrali e giochi di ruolo. Essendo questa parte di grande rilievo, non mancherà occasione, sia per i ragazzi italiani che per i ragazzi stranieri, di comunicare, conoscere ed innamorarsi della gente d’Orta Nova, che ha l’occasione di poter essere rinomata anche oltre confine, a conferma di quello che già è, una città dalla grande ospitalità e piena di risorse, soprattutto umane.



Tutte le attività progettuali saranno svolte nelle migliori condizioni possibili grazie al sostegno di una importante realtà locale come la “Pro Loco” che ha positivamente risposto ad una importante iniziativa internazionale mettendo a disposizione la propria struttura mostrando ospitalità tipica e mai troppo evidenziata della nostra gente, dove grazie al sostegno anche di altre importanti attività locali come a struttura ricettiva “B&b Villa Castellano” dove la buona parte dei ragazzi alloggeranno e il caloroso ristorante “la sfinge” dove i nostri ospiti avranno modo di assaggiare le delizie locali, grazie anche a loro tutto lo svolgimento di quest importante evento può realizzarsi.

In aggiunta i partecipanti al progetto avranno anche il modo di ammirare le bellezze paesaggistiche della nostra regione, in particolare i maggiori luoghi d’attrazione della città di Orta Nova, specialmente il complesso “Ex Gesuitico”, panorama e vedute dei campi e della natura circostante che insieme ai prodotti tipici del territorio ne fanno un posto davvero unico e sempre molto più apprezzato da visitatori d’oltre confine.

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