Pescara che si presenta allo stadio Pino Zaccheria, per la 23esima giornata di Serie BKT, con una sola rete segnata nelle tre partite del 2019 ed un’emergenza offensiva che diventa sempre più palese. Il Foggia, dopo il buon pareggio in casa del Palermo, prova a proseguire la striscia di buone prestazioni, con Mister Padalino che rispolvera Deli a centrocampo e riconferma la difesa con Billong-Martinelli-Loiacono. Per rompere la tradizione sempre negativa contro i delfini l’attacco è affidato a Iemmello e Galano, quest’ultimo ancora in campo dopo le ultime prestazioni tutt’altro che positive. Ancora in panchina, almeno dal primo minuto, Fabio Mazzeo. Bella la cornice di pubblico con la Curva Nord che festeggia 15 anni di tifo organizzato.



PRIMO TEMPO. Partita che inizia con ritmi molto soft, con le due squadre più intenzionate a studiarsi che ad offendere. Il Foggia prova subito a controllare il campo, mentre i delfini del Pescara provano a sfruttare le ripartenze e le indecisioni in fase di impostazione. La prima occasione da gol arriva a metà del primo tempo con Ciccio Deli che riconquista d’impeto la palla sul vertice sinistro dell’area e prova con un tiro a giro che si spegne a poca distanza dal secondo palo (segnatevi questo episodio). Poi sale in cattedra il Pescara e inizia a farsi pericoloso dalle parti di Leali. La palla gol più nitida del match capita tra i piedi di Monachello. L’attaccante bianco azzurro riconquista palla sulla linea di fondo e fa partire un rasoterra al veleno che percorre tutta la linea di porta in parallelo, facendo tremare i supporters dei satanelli. Dopo poco ci prova anche Filippo Melegoni ma la sua conclusione non trova lo specchio della porta. La partita finalmente si accende e nell’unica indecisione della retroguardia rossonera (statuario Billong nelle chiusure) il Pescara torna ad essere pericoloso. Martinelli si fa soffiare la palla da Monachello, ma l’attaccante è troppo precipitoso e calcia dai 40 metri trovando un attento Leali. Quasi svegliato dal pericolo corso, torna ad affacciarsi in attacco il Foggia con Galano che calcia da fuori, ma il suo sinistro si spegne al lato. Dopo poco l’ex Bari ci riprova sempre da fuori e nel rimpallo la sfera finisce tra i piedi di Deli. Il numero 10 si smarca con una finta sul vertice sinistro dell’area e fa partire un tiro a giro (fotocopia di quello del minuto 20) con un esito positivo questa volta. La palla finisce in rete e il centrocampista esulta in maniera rabbiosa con una corsa di 40 metri. Al termine del primo tempo, ai microfoni di DAZN, Deli confessa di aver passato un periodo tutt’altro che facile, anche a causa dello scarso impiego in campo.

SECONDO TEMPO. Seconda frazione di gioco che inizia con un piglio diverso rispetto a come era iniziata la prima. Il Foggia va subito vicino al raddoppio con Pietro Iemmello che si coordina e fa partire un destro di controbalzo al volo da fuori area che si infrange contro il palo a Fiorillo battuto. Sul ribaltamento di fronte ci prova il Pescara con Brugman ma senza un buon esito. La partita però si accende decisamente e promette spettacolo, nonostante anche il tiro di Busellato (con deviazione decisiva di Fiorillo) si spenga fuori. Dopo un’altra azione pericolosa di Mancuso è lo stesso attaccante pescarese il protagonista dell’azione che cambia la partita. Il numero 7 si intrufola in area e dopo un dribbling si aggancia con Billong e cade a terra. L’arbitro Volpi non ha dubbi e fischia il calcio di rigore tra le proteste dei rossoneri (saranno ammoniti Ranieri e Billong). Dal dischetto Mancuso non sbaglia e spiazza Leali per il gol del pareggio degli abruzzesi. Dopo la rete inizia la girandola dei cambi con Pillon che fa entrare Crecco e Padalino che si affida a Mazzeo per Deli. Tra i più pericolosi c’è Kragl che si fa vedere con il solito sinistro violento. Si fa notare ancora Mancuso ma il suo tiro finisce sull’esterno della rete. C’è il tempo anche per l’esordio in B di Luca Matarese che entra con buon piglio al posto di Galano, ma non lascia il segno. Nei cinque minuti di recupero il Pescara ha anche l’opportunità per portarla a casa con uno spiovente che pesca Brugman in area ma il centrocampista non riesce a controllare.

Il Foggia che conferma il trend di almeno un gol subito nelle partite casalinghe e perde l’opportunità di agganciare il Cosenza nella prima casella valida per la salvezza diretta. Per Mister Padalino ancora nessuna vittoria davanti al pubblico amico dal suo ritorno sulla panchina del Foggia. La squadra rossonera, però, nonostante non arrivino i risultati, pare più quadrata e compatta rispetto alle partite del girone di andata. Prossimo impegno per i rossoneri allo stadio Euganeo di Padova nel pomeriggio di sabato 16 febbraio.




TABELLINO

FOGGIA (3-4-3): Leali; Martinelli, Ranieri, Billong; Loiacono, Deli (dal 36′ st Mazzeo), Greco (dal 36′ st Agnelli), Kragl; Galano (dal 44′ st Matarese), Iemmello, Busellato. A disposizione: Sarri, Noppert, Cicerelli. Marcucci, Boldor, Ingrosso. Allenatore: Padalino

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Ciofani, Campagnaro, Scognamiglio, Balzano; Memushaj, Brugman, Melegoni (dal 24′ st Crecco); Marras (dal 37′ st Bruno), Mancuso, Monachello (dal 40′ Del Sole). A disposizione: Kastrati, Capone, Bellini, Pinto, Bettella, Perrotta, Antonucci, Kanouté, Sottil. Allenatore: Pillon

Reti: al 44′ pt Deli, al 22′ st Mancuso (rigore)

Ammonizioni: Mancuso, Billong, Ranieri, Busellato

Recupero: nessuno nel primo tempo,  5 minuti nella ripresa

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