La competizione stimola l’apprendimento e aggiunge quel fattore imprescindibile per risultare efficaci: il divertimento. Lo sanno bene i docenti dell’indirizzo alberghiero del Palazzo degli Studi “Padre Pio” di Orta Nova che per le prossime tre settimane hanno organizzato una vera e propria competizione a tornei tra gli aspiranti chef delle classi IV e V. L’idea è quella di riprodurre in piccolo il format del famoso show televisivo di Masterchef, ma con le brigate interamente composte da studenti di cucina e di servizio in sala. Nasce così la “Master Clash” della scuola paritaria ortese che già da questa settimana vedrà opporsi le due squadre degli “Hell’s Chicken” e de “I Diav’licch”, capitanati rispettivamente dai leader Raffaele Gennaro e Quinto Alessia.



WhatsApp Image 2019-02-12 at 10.31.31Dopo questa prima settimana entreranno sul ring di fornelli e planetarie anche i “Prezzemolini” e gli “Onion” in un torneo che proseguirà ad eliminazione diretta con l’altra semifinale e la finale, prevista per mercoledì 27 febbraio. Lo school showdown si terrà all’interno della scuola di Via Tarantino dove sono presenti dei confortevoli spazi adibiti a cucina e a sala ricevimenti, dove solitamente si tengono le lezioni dell’indirizzo Alberghiero. Qui si terrà la gara impostata in maniera molto simile al famoso programma con Barbieri, Cannavacciuolo e Bastianich. Nello specifico gli studenti si troveranno davanti una “Mistery Box” all’interno della quale ci saranno degli ingredienti da combinare al meglio in un piatto. Importante anche il ruolo che avranno i ragazzi che studiano nel corso di servizio in sala. A quest’ultimi spetterà il compito di dare un elegante impiattamento alle ricette inventante al momento dai colleghi in cucina.

“Abbiamo organizzato questo evento – spiega il docente di enogastronomia, Davide Ricco – per svecchiare il solito metodo nella lezione frontale. Soprattutto nelle nostre materie abbiamo la necessità di misurarci sul campo e fortunatamente questa scuola ce lo consente, con gli spazi a disposizione e grazie alla lungimiranza della dirigenza”. Soddisfatta anche la docente di sala, Stella Mitoli: “Questa competizione serve ad imparare a lavorare insieme, a coordinarsi nei movimenti e a dare spazio all’inventiva. Sicuramente i partecipanti apprenderanno tanti suggerimenti che potranno spendere nel mondo del lavoro”.



Alla giuria di qualità, composta dai professori e da personaggi autorevoli esterni alla scuola, spetterà il compito di giudicare i migliori piatti. I requisiti che risulteranno decisivi saranno la pulizia del lavoro in cucina, l’originalità del piatto e l’assemblaggio degli ingredienti. Importanti anche i premi per i vincitori della competizione: ai primi classificati andranno dei camici da chef personalizzati e uno shaker professionale da bar. Che la sfida abbia inizio!

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