Diffondiamo integralmente il comunicato stampa del gruppo politico “Rivoluzione Orta Nova” in merito alle ultime notizie di cronaca e alle ultime decisioni politiche dell’amministrazione comunale.

Mentre cadono i lampioni della pubblica illuminazione al suolo, il Sindaco Tarantino dopo i ciclamini è passato a piantare i cipressi. Infatti per tutto il mandato, del quinquennio 2014-2019, interi quartieri sono rimasti al buio sebbene le numerose segnalazioni dei cittadini residenti. Nessun intervento di carattere risolutivo è stato messo in campo dall’attuale amministrazione se non la predisposizione di una gara d’appalto di partenariato pubblico-privato della durata venticinquennale in cui il Comune corrisponderà al commissionario un canone annuo di 298.292,88 euro + IVA ( per complessivi un milione e quattrocento mila euro circa) che oltre a non essere ancora partita a causa di lungaggini burocratiche, ipotecherà la vita della nostra comunità per gli anni a venire in termini di bilancio ed in termini di manutenzione.

E’ da registrare che invece di risolvere questi incresciosi e delicati problemi di ordine amministrativo e di sicurezza, il Sindaco negli ultimi mesi sì è dedicato ad un’intensa attività di riqualificazione del verde pubblico che è costato alle casse comunali circa 40.000 euro solo nell’ultimo periodo.

“Dopo aver addirittura nominato un consulente agronomo esterno – dichiara l’Ing. Rino Cassotta delegato per la sicurezza nel Movimento civico RIVOLUZIONE ORTA NOVA- nello scorso dicembre si è proceduto con la piantumazione di numerosi ciclamini che però, tempo un paio di mesi, sono letteralmente spariti poiché non è stata garantita la giusta manutenzione ed irrigazione”.
Continuando con le magnolie in zone non idonee agli arbusti di tali dimensioni (vedi il piazzale antistante la parrocchia di Lourdes e davanti al Comune in Piazza Nenni), desso si è giunti con la messa a dimora di cipressi in Via Stornara. Tale arteria comunale che collega il Comune di Orta Nova con il Comune di Stornara è stata già interessata da numerosi incidenti stradali mortali. Ora con i cipressi a bordostrada, di certo non si è migliorata la sicurezza e la viabilità dell’arteria.

Il Regolamento di attuazione del Codice della strada all’art. 16, comma 6 dice che “La distanza dal confine della strada, fuori dai centri abitati, da rispettare per impiantare alberi lateralmente alla strada, non può essere inferiore alla massima altezza raggiungibile per ciascun tipo di essenza a completamento del ciclo vegetativo e comunque non inferiore a metri 6”.



Richiederemo al Prefetto ed al Comandante della Polizia Locale a mezzo esposto di verificare che le procedure di piantumazione abbiano rispettato le misure di sicurezza previste dal Codice della Strada al fine di evitare ulteriori sperperi di soldi pubblici e scempi che mettono a rischio la vita dei cittadini e degli automobilisti.

Comunicato Stampa

Rivoluzione Orta Nova

1 COMMENTO

  1. Via Michele Di Gesi : dal 2006 gli abitanti hanno richiesto il rifacimento del manto stradale. Mai una risposta!
    Solo promesse.

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