BARI – “Abbiamo diffidato, con nota ufficiale inviata lo scorso 9 aprile, il consorzio Fg4 a definire immediatamente i rapporti concessori con la società Sia srl, al fine di permettere all’Ager di predisporre e mettere in atto tutte le iniziative, nel rispetto delle proprie competenze, utili al riavvio dell’esercizio dell’impianto ubicato nel territorio di Cerignola contrada Cafiero”.


Lo spiega Gianfranco Grandaliano, direttore generale di Ager Puglia, che continua. “In ottemperanza a quanto stabilito dalla delibera di Giunta regionale, abbiamo rappresentato che, nonostante la corrispondenza intercorsa tra le parti, il consorzio Fg4 e la società Aseco non hanno, al momento, stipulato alcun accordo per la gestione dell’impianto di trattamento meccanico biologico (tmb), né ci risulta abbiano manifestato la volontà di sottoscrivere una lettera di intenti in tal senso. Alla luce della situazione in essere, l’unico soggetto legittimato dalla normativa vigente a eseguire il collaudo richiesto dalla società Ladurner è proprio la società Sia srl”.



“Infine – chiosa Grandaliano – riteniamo necessario che il consorzio Fg4, così come prescritto dalla delibera di Giunta regionale 16453 del 2018, proceda a definire i rapporti concessori con Sia srl, per consentire all’Agenzia di avviare le procedure per l’individuazione di un soggetto gestore alternativo dell’impianto in questione”.

Comunicato Stampa AGER

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