“Mi sono trovata al posto giusto al momento giusto”. Il “posto giusto” e il “momento giusto” per Pattie Boyd, sabato avevano le sembianze di Palazzo Dogana a Foggia, dove è stata inaugurata la mostra “Pattie Boyd and The Beatles” (7 aprile – 5 maggio), che ha visto protagonista proprio la modella e fotografa britannica. L’evento ha rappresentato il battesimo ufficiale dell’International Festival & Music Conference che quest’anno rende omaggio ai Fab Four nel cinquantesimo del loro scioglimento.


Centinaia di foggiani hanno assistito al “taglio del nastro” dell’esposizione, che in quaranta scatti racconta la relazione della fotografa inglese, nata nel Somerset e cresciuta in Kenya, con i Beatles e i suoi primi due mariti, George Harrison ed Eric Clapton. Ci sono tutti i protagonisti della scena musicale nei suoi scatti, ma è soprattutto la parte privata della sua vita che restituisce agli spettatori momenti e ricordi che non si possono trovare in nessuna biografia e libro fotografico. Dal viaggio in Scozia con George ai tour negli Stati Uniti, lo sguardo è sempre malinconico ma vero e hanno il potere di far “vivere” le immagini come se fossero vissute al momento.

La sala del Tribunale era gremita in ogni ordine di posto dai fan di “Pattie” ma anche semplici appassionati di musica che sono rimasti letteralmente affascinati dalle fotografie a cura di Ono Arte Contemporanea, che raccontano la vita dei quattro musicisti di Liverpool alla fine degli anni ’60, e hanno ascoltato con attenzione le parole della musa ispiratrice di Clapton, la cui celebrità fu “lanciata” da un semplice spot pubblicitario ai primi degli anni Sessanta, diretto da Richard Lester, un regista che i Beatles amavano moltissimo. Fu in quell’occasione che Pattie Boyd conobbe George Harrison, il suo primo amore. E sempre un episodio, una autobiografia, dal titolo “Wonderful Today” raccoglie invece un omaggio ad un’altra canzone-simbolo della sua vita, Wonderful Tonight di Eric Clapton, suo secondo marito.



Episodi raccontati con entusiasmo ed emozione dalla fotografa britannica, sapientemente intervistata dal giornalista Ernesto Assante, che ha appassionato i presenti in sala.
Fuori, gli occhi dei foggiani sono rimasti incollati sul video-mapping che ha illuminato l’esterno di Palazzo Dogana proiettando le canzoni più celebri del Beatles. Uno spettacolo di luci e colori che si è intersecato armoniosamente con la “vita” giornaliera della città.
Foggia, insomma, sente sempre più “sua” questa edizione 2019 del Medimex, come testimoniato anche dalle vetrine dei negozi del centro, che stanno “addobbandosi” a tema richiamando episodi musicali del celebre quartetto britannico, su imput della Confcommercio e con il supporto degli studenti della Accademia delle Belle Arti di Foggia.. Curiosa anche l’iniziativa di alcuni bar del centro, che hanno dedicato persino delle bevande ai Beatles: “antipasti” ideali per i prossimi appuntamenti dall’11 al 14 aprile che proietteranno Foggia al centro del panorama musicale nazionale, e non solo.

Medimex è un progetto Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato con il Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del Fondo di Sviluppo e di Coesione 2014-2020 – Patto per la Puglia Area di Intervento IV “Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali. www.pugliasounds.it

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