Alla Procura della Repubblica di Foggia vi è un via vai di deposizioni di esposti contro la discarica di Deliceto BIWIND/AGECOS – della famiglia Bonassisa – nonché lo sversamento del micidiale e cancerogeno percolato, a sostenerlo è l’attivista troiana Grazia Manna. In ordine, per il momento, sono stati depositati gli esposti/denuncia delle associazioni Italia Nostra e Lipu, del Sindaco di Ascoli Satriano, avv. Vincenzo Sarcone, e di alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle di Capitanata, quest’ultimo depositato, proprio stamattina, dall’avv. Giovanni Marseglia del foro di Foggia.
Tutti i nodi stanno venendo al pettine per, Rocco Bonassisa, il re dei rifiuti delle discariche di Deliceto, Cerignola e Cupello (CH) dove, nel mese di marzo il NOE (Nucleo Operativo Ecologico) dei Carabinieri, su decisione del Tribunale di Vasto, ha apposto i sigilli alla discarica di Cupello, gestita proprio da Rocco Bonassisa sin dal 2016 a seguito di gara europea, per violazione di norme a tutela dell’ambiente e per evitare il protrarsi di reati denunciati con un esposto dal Presidente della stazione ornitologica abbruzzese.


Per il momento è sospesa ogni decisione in merito alla richiesta del Bonassisa di un nuovo progetto di una discarica, in adiacenza alla terza vasca, di circa 480 mila metri cubi. Come ormai noto – incalza la cinque stelle Manna –, il Tribunale di Foggia ha condannato il Bonassisa ad un anno e otto mesi per aver tentato di corrompere il Sindaco di Cerignola, Metta, con 20 mila euro in due buste ben occultate in una scatola di biscotti al Cioccolato, per l’affidamento del sesto lotto della discarica di Cerignola. In questi giorni, il Direttore Napolitano del Dipartimento dell’Arpa di Foggia – Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Puglia – ha confermato che le denunce sollevate da “Striscia La Notizia” trovano conferme in un dettagliato report dell’Arpa di fine 2018, nel quale si riscontrano numerose anomalie (una quarantina di punti di non conformità) nella gestione dell’impianto.



II rapporto inoltrato all’autorità competente avrebbe avuto come esito una diffida nei confronti del gestore BIWIND della discarica. Adesso si attendono le controdeduzioni, e successivamente i controlli, per verificare che le mancanze/irregolarità evidenziate siano state colmate oppure regolarizzate. Nei giorni scorsi – conclude Manna – c’è stato un intervento dell’Arpa unitamente alle forze dell’ordine, durante il quale sono stati effettuati prelievi di percolato, dei sedimenti del canale e dei terreni circostanti. I dati che verranno fuori dalle analisi potrebbero dare eventuali correlazioni e verificare ciò che “Striscia” ha documentato. Il Direttore Napolitano avrebbe irrogato le sanzioni amministrative previste ed inviato il rapporto conclusivo alla Procura della Repubblica per eventuali procedimenti penali.

 

Comunicato Stampa

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