In politica il tempo è diventato un fattore determinante, soprattutto in virtù delle crescenti problematiche sociali e del diffuso malcontento della popolazione, amplificati dai canali dei social network e dei media. Lo dimostra anche il calo vertiginoso e repentino dei Cinque Stelle a margine delle ultime Elezioni Europee, dopo il primo anno di Governo Giallo-Verde. Nei Comuni, come ad Orta Nova, dove i cittadini hanno scelto la discontinuità rispetto al passato, i primi cittadini eletti alle ultime elezioni amministrative dovranno da subito dimostare di aver invertito la rotta, ricordando che il consenso è un fluido che si espande e si contrae in maniera veloce, in relazione soprattutto alla capacità di saper fronteggiare le emergenze.


Smaltiti i festeggiamenti per l’esito elettorale e accantonati i primi cerimoniali pubblici, sarà questo il pensiero primario anche per il neo sindaco di Orta Nova, Mimmo Lasorsa, consapevole di aver ereditato una situazione non facile sotto vari aspetti. Raccogliendo i feedback inviati dai lettori e analizzando la complessa situazione locale, relativa alla cittadina dei Cinque Reali Siti, abbiamo isolato delle problematiche sulle quali il sindaco dovrà immediatamente intervenire e cercare, quindi, di porvi rimedio.

1) La squadra di Governo. Cercando di evitare i dissidi che ci sono sempre stati in passato su nomine e poltrone alle prime battute del nuovo Governo cittadino, il sindaco è chiamato ad individuare velocemente i delegati della Giunta Comunale, per iniziare a lavorare il più presto possibile. Vi è la necessità di assegnare deleghe in base alle competenze professionali e personali dei fedelissimi, premiando e rispettando comunque il risultato elettorale delle preferenze e definendo bene i pesi all’interno del team. Il nuovo sindaco Lasorsa, alla stregua di ciò, dovrà chiarire il rapporto della nuova amministrazione con l’ex sindaco, Iaia Calvio, ammesso che quest’ultima non rietri proprio nell’esecutivo cittadino.

2) Le doglianze della SIA. Il Giudice preposto non si è ancora espresso sul Concordato preventivo, mentre l’azienda è ripiombata nella crisi, con una disponibilità di cassa esigua e i lavoratori che sono di nuovo sul piede di guerra, per il trattamento a loro riservato. Il nuovo sindaco dovrà da subito stabilire dei rapporti collaborativi con le unità lavorative ortesi e interfacciarsi alla dirigenza SIA e ai vertici del Consorzio per formulare una strategia ben definitiva che porti in tempi brevi all’adozione della raccolta differenziata. Quest’ultimo punto, rimarcato anche in campagna elettorale, è da attuare in maniera graduale ma rapida, allo stesso modo di quanto già sta accadendo nei Comuni limitrofi, nella consapevolezza che la situazione della SIA potrebbe aggravarsi da qui ai prossimi mesi. Vi è da scongiurare, nella peggiore delle ipotesi, che torni l’incubo dei rifiuti per strada, peraltro come già sta avvenendo nella città di Cerignola.

3) Riorganizzare la macchina amministrativa. Il nuovo sindaco Lasorsa dovrà stabilire dei rapporti collaborativi anche con i dipendenti del Comune di Orta Nova, cercando di valorizzare le unità presenti nei settori da cui ne deriva in via diretta il buon funzionamento della macchina amministrativa. Anche alla luce delle ormai prossime assunzioni, il primo cittadino è chiamato a riorganizzare la pianta organica del Comune, cercando di non inimicarsi storici dirigenti del Municipio.



4) Sbloccare i cantieri. L’ultima fase della passata amministrazione comunale ha visto l’apertura di diversi cantieri ad Orta Nova che adesso sono in una fase di stallo. A partire dal cimitero, fino alla RSSA, per arrivare alla viabilità cittadina e alla pubblica illuminazione, il sindaco e la nuova squadra di Governo dovranno decidere sin da subito se proseguire nella strada tracciata dagli amministratori uscenti, oppure cambiare rotta ma assicurando comunque la buona riuscita in tempi brevi dei servizi inderogabili, di cui necessitano i cittadini di Orta Nova.

5) Rapporti con i cittadini. Il nuovo sindaco dovrà mantenere un rapporto diretto con i cittadini, anche nel periodo “non elettorale”. E’ un errore che è stato commesso in passato ma che, nell’epoca della comunicazione istantanea, non può assolutamente essere riproposto. Sui temi sensibili la nuova squadra di Governo dovrà comunicare bene ai cittadini quanto sta accadendo, cercando di favorire la partecipazione di tutti, anche delle minoranze in consiglio comunale.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO