Diffondiamo integralmente la missiva a firma di Maria Cangio, con la quale la stessa rimette le deleghe di assessore del Comune di Carapelle nelle mani del sindaco Umberto Di Michele, spiegandone le motivazioni.

Con la presente sono a rassegnarle formalmente le mie irrevocabili dimissioni dall’incarico di assessore al welfare, cultura e spettacolo, pubblica istruzione, pertanto ritengo corretto restituirle le deleghe a me affidate. L’entusiasmo che mi ha portato ad accettare il delicato compito conferitomi, non voglio si perda nell’insoddisfazione e nell’impossibilità di fare e di agire davvero per il bene della comunità di Carapelle. Ho sempre lavorato per sostenere al massimo l’attuale maggioranza amministrativa; ho messo a disposizione la mia professionalità, la mia caparbietà e la mia ostinazione nel raggiungere gli obiettivi condivisi e non, il mio tempo e la voglia di fare squadra. Ho provato con correttezza a creare rapporti con Lei per rendere maggiormente visibile l’impegno di tutti a migliorare la vita nel nostro comune.


Secondo coscienza, compio questa scelta di interrompere questa mia esperienza da assessore perché non sarebbe giusto continuare ad occupare una posizione di visibilità, da Lei ritenuta scomoda e ingombrante, e quindi senza la giusta serenità ritengo difficile continuare un confronto costruttivo. Ciò che ho fatto e ciò che ancora avrei potuto realizzare, di più e meglio, lo rimetto al giudizio del popolo Carapellese.



Ringrazio tutte le associazioni di Carapelle, con le quali abbiamo ripreso, dopo tanti anni, a lavorare sul territorio con la giusta visibilità che meritano. Ringrazio l’associazione “Il Salto” da cui ho ricevuto un grande sostegno politico e a suo dire, egregio sig. sindaco, diventata inutile il giorno stesso della nostra affermazione elettorale. Mi sento in dovere di ringraziare i cittadini Carapellesi, i primi ad aver creduto nelle mie potenzialità e verso i quali resterò sempre a completa disposizione. Pertanto, annuncio da questo momento di continuare a svolgere le mie funzioni come consigliere comunale indipendente.

Cangio Maria Altomare

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