Tutto pronto a Stornara per la Festa Patronale che come di consuetudine si terrà nei giorni 15, 16 e 17 agosto; per tradizione secolare la festa viene vissuta dagli stornaresi residenti, dagli emigrati e dalle comunità limitrofe; divenendo così un momento di affermazione della propria identità territoriale, storica e di fede.


Il giorno 15 solennità dell’Assunta, celebrazioni in onore della Madonna, venerata con il titolo di Stella; Sante Messe ore 8.30 e 20.00. Il 16 solennità di San Rocco, alle 8.00 Santa Messa del pellegrino (dopo l’arrivo della compagnia di pellegrini da Orta Nova) con distribuzione del pane benedetto. Alle 19 Solenne Pontificale presieduto da Mons. Luigi Renna, Vescovo di Cerignola – Ascoli Satriano a cui seguirà la processione per le vie cittadine. In serata alle 22 in Piazza Matteotti andrà in scena il Concerto di musica lirico sinfonica dello Storico Gran Concerto “Città di Gravina”. Il 17 a conclusione dei festeggiamenti si terrà alle 21 nell’Area Mercatale il concerto di Federica Carta. Tutto il programma della festa è a cura del Comitato Festa Patronale e della Parrocchia San Rocco di Stornara.

MANIFESTO FESTA PATRONALE STORNARA-1La festività dei Santi Patroni è un’occasione, come sottolineato dal parroco Mons. Antonio Mottola, per vivere quanto ci propone Papa Francesco nell’Esortazione Apostolica “Christus vivit”, additandoci il giovanissimo venerabile CARLO ACUTIS, come esempio e modello di vita: “Egli sapeva molto bene che questi meccanismi della comunicazione, della della pubblicazione, delle reti sociali possono essere utilizzati per farci diventare soggetti addormentati, dipendenti dal consumo dalle novità che possiamo comprare, ossessionati dal tempo libero, chiusi nella negatività. Lui però ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per trasmettere il Vangelo, per comunicare valori e bellezza”(n.105); e più avanti afferma che “Non è caduto (Carlo) nella trappola. Vedeva che molti giovani, pur essendo diversi, in realtà finiscono per essere uguali agli altri, correndo dietro a ciò che i potenti impongono loro attraverso i meccanismi del consumo e dello stordimento. In tal modo, non lasciano sbocciare i doni che il Signore ha dato loro, non offrono a questo modo quelle capacità così personali e uniche che Dio ha seminato in ognuno. Così, diceva Carlo, succede che . Non lasciare che ti succeda questo. (n.106)

Comunicato Stampa
Comitato Festa Patronale “San Rocco”

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