Un nuovo corso per l’Unione dei Cinque Reali Siti. E’ il mantra che aleggiava nell’aula consiliare di Carapelle, nel corso dell’assemblea sovracomunale tenutasi nella serata di giovedì 5 settembre. Durante l’assise dell’Ente che riunisce Orta Nova, Carapelle, Ordona, Stornara e Stornarella, infatti, oltre alla surroga dei nuovi consiglieri di maggioranza e opposizione eletti dal nuovo Consiglio Comunale di Orta Nova, si è proceduto alla votazione per l’elezione del nuovo presidente dell’assemblea e all’approvazione del nuovo Statuto.


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Antonio Di Carlo

Su proposta del consigliere comunale di Orta Nova, Domenico Di Vito, è stata avanzata la candidatura di Antonio Di Carlo (candidato sindaco sconfitto all’ultima tornata ortese). La proposta è poi stata votata all’unanimità dell’assemblea. All’assicuratore di Orta Nova spetterà il compito di dettare l’agenda ad un Ente Sovracomunale che negli ultimi anni è stato messo fortemente in discussione per il suo immobilismo e per la sua inconcludenza. Su questo punto, prima dell’elezione del nuovo presidente dell’assise dei Cinque Reali Siti, è intervenuto il sindaco di Stornara, Rocco Calamita, che ha affermato quanto segue:

“Bisogna impegnarsi seriamente per portare avanti il progetto dell’Unione” – ha affermato. “Non si tratta di occupare delle cariche ma di far sì che questo Ente possa realmente produrre qualcosa per il territorio. E per fare ciò sarà necessario anche l’apporto dei dipendenti comunali, fondamentali per muovere la macchina amministrativa dell’Ente Sovracomunale, oltre che dei singoli Comuni di appartenenza”.



Proprio per snellire e rendere più funzionale l’Unione, l’assemblea ancora presieduta da Gino Filannino ha votato all’unanimità anche le modifiche allo Statuto. Pattuite negli incontri precedenti queste consentiranno, in sostanza, una sensibile riduzione dei consiglieri sovracomunali, una ulteriore ripartizione delle deleghe dai comuni, delle semplificate modalità di delega da parte dei sindaci ai consiglieri dell’Unione e una maggiore durata della Presidenza, che andrà votata tra i cinque sindaci in carica. Al termine del procedimento di revisione dello Statuto, i singoli consigli comunali dei cinque Comuni dovranno votare di nuovo i propri rappresentanti da inviare all’Ente Sovracomunale, dopodiché si potrà procedere (in maniera forse più snella) al nuovo corso di un contenitore che potrebbe risultare utile nella candidatura del territorio a progetti regionali e comunitari, al contrario di quanto è stato fino ad adesso.

“Non ho mai visto un’assemblea dei Cinque Reali Siti così partecipata” – ha affermato in conclusione il sindaco di Carapelle e presidente dell’Unione, Umberto Di Michele. “Spero non si tratti solo dell’entusiasmo iniziale così come spero di poter dare seguito alla sperimentazione sulla gestione dei tributi che stiamo portando avanti insieme ad un’altra Unione dei Comuni della Valle D’Aosta”. 

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