La Biblioteca Comunale di Ordona, nel pomeriggio di venerdì 6 settembre, ha ospitato un incontro inserito all’interno della nuova fase di concertazione relativa alla nuova programmazione del Contratto di Sviluppo per la Capitanata. Ad ascoltare parlamentari e consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle, vi erano i rappresentanti dei Comuni di Orta Nova, Stornarella, Stornara, Ordona, Carapelle, Cerignola e Zapponeta e alcuni tecnici che si occupano a vario titolo di progettazione.


Ordona – in qualità di Comune già destinatario di ben tre progetti dalla prima fase del Cis – ha ospitato una nuova fase d’ascolto che porterà il Governo – ora di colore giallorosso – ed Invitalia ad investire una ulteriore dotazione economica, con progettualità che possano avere delle ricadute occupazionali sull’intera Capitanata. Al fine di evitare le polemiche che si sono propagate all’indomani della prima fase del Contratto di Sviluppo, l’ascolto dei territori ha conosciuto da subito una programmazione fitta di incontri, con la Capitanata divisa per aree. Il fine è quello di raccogliere le indicazioni dei territorio verso la presentazione delle nuove istanze.

Dal territorio dei Reali Siti, durante questo primo incontro, sono emerse alcune progettualità da tempo sospese. In particolare, il sindaco di Orta Nova Domenico Lasorsa ha portato all’attenzione della delegazione pentastellata la situazione del Palazzo Ex Gesuitico, il fulcro storico della cittadina ortese che presenta ancora un’ala consistente da riqualificare e rendere fruibile. “Per questo ci sarebbe già un progetto esecutivo da tempo rimasto nei cassetti del Comune” – ha spiegato il primo cittadino.



Come Unione dei Cinque Reali Siti è stata avanzata la volontà di voler potenziare e rilanciare il progetto dell’Ecomuseo della Valle del Carapelle, già destinatario di fondi comunitari e regionali. Tale progetto consisterebbe nella formazione di un’area turistica finalizzata alla messa a sistema di tutte le peculiarità che costeggiano l’omonimo torrente. A tal fine, il sindaco di Carapelle e presidente dell’Unione dei Cinque Reali Siti, Umberto Di Michele, ha sottolineato la necessità di inserire in questo discorso anche le aziende del territorio che si occupano della trasformazione di prodotti agricoli. Inoltre, riconoscendo la sua grande importanza strategica, non è stata accantonata la possibilità che il Parco Archeologico di Herdonia – già destinatario di un primo finanziamento del CIS per 1 milione di Euro – non possa ottenere ulteriori attenzioni verso un suo definitivo decollo a livello di attrazione turistica. Su questo punto hanno concordato tutti i sindaci congiuntamente al primo cittadino di Ordona, Serafina Stella.

Al termine della riunione, i deputati 5S hanno marcato la condizione necessaria relativa alle ricadute occupazionali dei progetti da finanziare, affinché non si vengano a creare “cattedrali nel deserto come è stato nell’ultimo decennio in Capitanata”. Seguiranno altre riunioni, nelle varie aree di Capitanata, così come in quella dei Reali Siti.

1 COMMENTO

  1. Quindi la grande progettualità dei nostri amministratori si riduce a cercare di mungere qualche soldo per non cambiare nulla! Se non vado errato, l’acronimo CIS significa Contratto istituzionale di sviluppo, cioè i fondi corrispondenti devono servire per far decollare un territorio, non dar delle regalie per lo status quo. Forse i nostri sindaci potrebbero proporre un progetto di unione dei cinque comuni trasformandoli in una macro area urbana che potesse avere una valenza maggiore sul territorio; forse potrebbero proporre un progetto per beneficiare ed utilizzare la grande quantità di energia rinnovabile che qui si produce connesso ad un trasformazione dell’agricoltura in modo da far divenire quest’area petrol-free. Ma quando mai, è più importante vedere se è possibile mungere qualcosa. Antonio Corbo.

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