E’ stata depositata venerdì scorso, 4 ottobre 2019, la denuncia a firma congiunta dei sindaci dei Comuni dei Cinque Reali Siti in merito al preoccupante fenomeno dei roghi notturni nelle campagne. Questo passaggio formale è stato espressamente richiesto dal Prefetto e dalle autorità di ordine pubblico al fine di poter avviare delle indagini più approfondite ed utilizzare degli strumenti più efficaci per individuare le aree interessate e punire i trasgressori.


La denuncia è stata depositata presso la Caserma dei Carabinieri del comando di Carapelle e porta la firma del sindaco di Orta Nova, Domenico Lasorsa; del sindaco di Ordona, Serafina Stella; del sindaco di Stornarella, Massimo Colia; del sindaco di Stornara, Rocco Calamita e del sindaco di Carapelle e presidente dell’Unione dei Comuni, Umberto Di Michele. Dopo questo passaggio formale è pensabile che in tempi brevi potranno entrare in azione dei droni nelle zone di campagna e degli elicotteri della Guardia di Finanza, muniti di sensori di rilevamento delle fonti di calore per intervenire tempestivamente nelle zone dalle quali partono i fuochi e anche i fumi tossici, gli stessi che investono le zone residenziali dei comuni circostanti e rendono l’aria irrespirabile.

Un problema che, secondo gli ultimi rilievi, non riguarderebbe soltanto l’errata pratica di smaltimento degli scarti agricoli, ma rappresenterebbe anche una nuova frontiera di smaltimento criminale di rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali. Le rappresentanze istituzionali vogliono vederci chiaro e anche i cittadini che da Cerignola e dai Cinque Reali Siti hanno intrapreso diverse forme di protesta, come ad esempio una petizione lanciata su Change.org e indirizzata ai ministri dell’Ambiente e della Difesa. Il problema sembra per altro condiviso con le zone rurali di Cerignola, di Foggia città, fino ad arrivare alla provincia di Bari.



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