Emergono ulteriori dettagli sull’omicidio che ha sconvolto la città di Orta Nova. Ad aprire il fuoco nell’abitazione di Via Guerrieri, alle ore 2.30 circa, sarebbe stato l’assistente capo della polizia penitenziaria, Ciro Curcelli di 53 anni. L’arma utilizzata sarebbe la pistola d’ordinanza che era nella disponibilità dell’agente di polizia penitenziaria.


L’uomo si è ucciso con un colpo alla testa, dopo aver ammazzato la moglie Teresa Santolupo di 54 anni e le figlie Miriana e Valentina di 13 e 17 anni. Ancora da chiarire le cause dell’accaduto, anche se pare chiaro che l’uomo avesse premeditato tutto visto che ha avvisato i Carabinieri e che ha aperto il fuoco mentre le vittime erano ancora a letto.

L’omicida/suicida non avrebbe lasciato alcun biglietto o lettera per spiegare le motivazioni del gesto. Indagano i Carabinieri per risalire alle ultime questioni familiari che avrebbero determinato questa immane tragedia.



7 COMMENTI

  1. Parliamo tanto di emancipazione di progresso di libertà…ma quale libertà, uccidere i propri figli
    ciò che hai creato col tuo amore e poi avere la lucidità di ammazzarle…
    vuol dire che di emancipato aveva solo il potere di usare quell’arma ( che nonostante tutto gli permetteva di avere una vita dignitosa).
    Abbiamo perso la riconoscenza il rispetto la saggezza che ci contraddistingue dagli animali….
    Che riposino in pace anche se il risentimento non riposa MAI

  2. Colui che ha fatto un gesto del genere non possa riposare in pace nemmeno all’altro mondo
    Se era un uomo si sarebbe ammazzato da solo

  3. Dispiace solo x la moglie e i figli nn e giusto morire così qualsiasi sono le ciscostanze si affondano nn serviva fare un gesto così frutto

  4. Da quanto e’ emerso fin ora dall’attivita’ investigative del comamdo carabinieri e’ chiaro che il movente “scatenante” che l’uomo: chiamando i carabinieri,dichiarva quanto accaduto; omicidio causato e maturato in un contesto socio-ambientale,come dal tronte…e,non c’e’ di che meravigliarsi…se’ noi siamo interpreti di siffatti atti! Che la sicieta’ non ha potuto e non ha voluto evitare…per mera abitudine all’essere contro il buon costume e contro il quiete vivere: se’ tutti imparassero ad essere piu’ civili ed avere piu’ rispetto per tutti…certe efferatezze umame non succedererebbero…!

  5. Uno stato…che non crede piu’ nel suo “governo” il quale dovrebbe garantire l’ordine e la sucurezza attraverso coloro che dovrebbero farla da garante e non vjceversa; e’ uno stato-governo che non puo’ sortire effetti propulsivi alla crescita sociale e culturale;poiche’…da esse emergono i disagi che,l’uomo non puo’ risolvere da solo!

  6. Se’…leggete la guerra di indipendeza, novara,che costo’ la vita a migliaia di cittadini…vi rendete conto in che paese,putroppo,il popolo italiano e’ costretto a vivere; geazie ai suoi “ufficiali” responsabili di siffatte carneficine; cio’ che accade…

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