Foggia, finisce 1-1 contro il Casarano. Tifosi in sciopero per la gogna mediatica sui cori

Russo e Campagna fuori dall’inizio, Corda mantiene però intatto il 3-5-2. La strana domenica del Foggia è quella dei tifosi della Curva Nord che, dopo il servizio del tg1 sui cori pro-diffidati dei giocatori del Foggia in coppa Italia e le recenti denunce dopo Verona-Foggia di maggio (cui seguiranno decine di daspo), scioperano per mezz’ora. Buona parte del primo tempo si gioca in una atmosfera surreale, poi si svegliano anche i giocatori e il Foggia va vicino alla rete con Viscomi e Gentile che trovano un attento Al Tumi. Il Casarano di tanto in tanto si affaccia dalle parti di Fumagalli, ma è ancora il portiere ospite che a fine primo tempo si oppone alla grande a una punizione di Cittadino.
Nella ripresa il copione è lo stesso, il Foggia fa la gara e il Casarano gioca di ripartenza. Corda prova a spingere i suoi e inserisce anche Russo con Gentile spostato in difesa. Il copione è sempre lo stesso: lancio lungo ad aspettare una sponda velenosa di Iadaresta che non arriva. Il  pubblico rumoreggia anche un po per gli scarsi movimenti dell’attaccante, ma è proprio lui a sbloccare la gara al 76’ quando devia in calcio d’angolo alle spalle di Al Tumi. Finita? No. Perché all’84’, sempre sugli sviluppi di un corner, Matterà anticipa tutti e fa secco Fumagalli. Non accadrà più nulla, finisce 1-1 allo Zaccheria. Ma a differenza di Brindisi, questo punto sa di passo falso.