Potrebbero cambiare alcuni aspetti organizzativi importanti del sistema-scuola nel territorio dei Cinque Reali Siti, secondo quanto previsto dal Piano di Ridimensionamento Scolastico 2020/2022 emanato dagli organi competenti della Regione Puglia. Nello specifico, sono previsti importanti stravolgimenti per quanto riguarda l’assetto dell’Istituto Comprensivo “Aldo Moro” Stornarella – Ordona, vero riferimento locale per l’istruzione per ciò che concerne la scuola materna, la scuola elementare e la scuola media.


L’ipotesi paventata per l’istituto comprensivo è quella di uno smembramento che comporterebbe l’accorpamento dei plessi di Stornarella alla scuola di pari livello di Stornara e dei plessi di Ordona a quelli analoghi di Ascoli Satriano. La dirigenza scolastica, in primis, dopo aver appreso questa notizia ha espresso una ferma opposizione e ha inteso coinvolgere gli organismi di rappresentanza degli insegnanti e dei genitori. In alcune riunioni tenutesi a scuola, anche queste componenti hanno rigettato l’eventualità della scissione, nel tentativo di mantenere un’autonomia ottenuta circa otto anni, con numeri che oggi non giustificherebbero un ridimensionamento.

A questa crociata si è aggiunta anche l’amministrazione comunale di Ordona, con il sindaco Serafina Stella che ha promosso l’adozione di una delibera di Giunta per affermare la netta opposizione dell’ente a questo piano di riordino. “Chiediamo che la situazione rimanga immutata” – spiega a Il Megafono, il primo cittadino. “Garantire continuità al nostro istituto scolastico porterbbe anche una continuità didattica e tutelerebbe quindi il nostro territorio. Negli anni la scuola e gli enti locali si sono interfacciati in maniera egregia e un eventuale smembramento potrebbe vanificare delle sinergie che hanno avuto ricadute positive sulla didattica”.

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