Diffondiamo integralmente la nota stampa tramite la quale il vicepresidente del Consiglio dell’Unione dei Cinque Reali Siti, Luigi Filannino, fa il punto sull’ultima assemblea sovracomunale. 



In data odierna si è riunito il Consiglio dell’Unione dei 5 Reali Siti per deliberare sul seguente ordine del giorno:

  • Insediamento del Consiglio dei Comuni dei Cinque Reali Siti. Convalida degli eletti;
  • Nomina Presidente e Vice Presidente del Consiglio dell’Unione;
  • Ratifica Delibera di Giunta n.17 del 22.11.19 ad oggetto “Bilancio di Previsione 2019-2021 – Prima variazione al Bilancio – Riapprovazione.

Va ricordato che questo è stato il primo Consiglio dopo l’approvazione della Riforma dello Statuto dell’Unione, che ha completamente modificato le regole di questo Ente di secondo livello, creando le basi istituzionali e politiche per un futuro più efficiente ed efficace e più funzionale allo sviluppo del territorio di riferimento. Le principali regole modificate si riferiscono alla elezione del Presidente dell’Unione, che resterà in carica tre anni e che verrà eletto dal prossimo Consiglio nel mese di gennaio 2020 sulla base di una proposta politico-programmatica, e alla riduzione del numero dei consiglieri, che è passato a 19 e che ha reso più semplice il funzionamento dello stesso Consiglio.

Dopo la convalida degli eletti, il Consiglio ha continuato i lavori procedendo alla nomina del Presidente e del Vice-Presidente.

A tal proposito mi sento obbligato a ringraziare tutti i componenti del nuovo Consiglio, che all’unanimità hanno voluto riconfermare il sottoscritto consigliere dott. Luigi Filannino alla carica di Vice-Presidente. Dopo la riforma, il lavoro che ora abbiamo di fronte è di estrema importanza per lo sviluppo del Basso Tavoliere e in particolare per il territorio dei 5 Reali Siti. Le opportunità offerte dall’Unione sono infinite sia sul versante delle funzioni comunali da delegare sia sul versante della progettazione e della ricerca di opportuni finanziamenti regionali, nazionali ed europei.

Funzioni come il Servizio Tributi, il servizio della Polizia Locale, il servizio di Lotta al Randagismo, la Centrale Unica di Committenza potrebbero essere svolti dall’Unione con costi inferiori e più efficacia. Ma anche i Servizi Sociali, collegati al Piano di Zona, e gli stessi Servizi per la Raccolta e lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani, che attualmente sono nell’occhio del ciclone in seguito alle note vicende dell’azienda SIA, potrebbero essere gestiti con professionalità, con meno costi e soprattutto nell’interesse dei cittadini amministrati.

Inoltre l’Unione avrebbe le potenzialità per progettare lo sviluppo dei 5 Reali Siti ed avrebbe la possibilità di ottenere finanziamenti a cui i singoli Comuni non possono accedere. Tra l’altro ci sarebbe la possibilità di recuperare vecchi progetti come il Treno-Tram dei 5 Reali Siti e l’Eco-Museo della Valle del Carapelle. E ci sarebbe anche la possibilità di pensare a nuove progettazioni nel campo del turismo storico, ambientale religioso e culturale, come un progetto per la Via Francigena, che ora è di estrema attualità.

Spetta ora al Nuovo Consiglio, appena insediatosi, e al Nuovo Presidente e alla Nuova Giunta, che si insedieranno a gennaio trasformare queste possibilità in opere concrete. L’impegno non mancherà, se i singoli Comuni e i rispettivi Consigli Comunali dimostreranno che esiste la volontà politica di credere nell’Unione.

Il vicepresidente del Consiglio
Luigi Filannino
(IMMAGINE DI REPERTORIO)

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