Decine di personaggi animati, antichi mestieri, effetti sonori e non solo. Il presepe meccanico artistico realizzato a Carapelle da Onofrio Parrella nel circolo Acli “Giovanni Paolo II” è una riscoperta di antichi mestieri, di sapori oramai dimenticati, di usanze oramai presenti solo nei libri di storia e nella memoria dei nonni.


In questi giorni d’avvento il presepe è diventato l’attrazione principale del paese a pochi passi da Foggia, con visitatori provenienti da tutta la provincia. Un’intera stanza adibita a presepe, con delle chicche da osservare: i movimenti dei personaggi sono infatti particolarissimi. C’è il falegname che pialla un’asse di legno (si vedono i trucioli come accade nella realtà), le anguille che si dimenano nella cesta del pescivendolo, la sarta che cuce a macchina una tovaglia e poi l’arrotino, la massaia, il pizzaiolo, il fabbro e decine di personaggi creati da Onofrio Parrella, pensionato con la passione del presepe.




Un’arte che ha ereditato da suo papà, falegname. Oltre al presepe meccanico si possono vedere delle chicche favolose, come le casette e i personaggi creati dai Parrella negli anni ’58-’59, quando Onofrio era ancora uno scolaro. Il valore aggiunto è lo stesso artista, che con le sue storie allieta la permanenza dei visitatori, soprattutto dei più piccini. L’ingresso al presepe (realizzato con la preziosa collaborazione di Lino Mitrione, Nino Colucci, Antonio Di Noia e Rocco Fredella) è completamente gratuito. L’esposizione è aperta nei giorni feriali dalle 17 alle 20 e in quelli festivi dalle 10.30 alle 12.30.

Comunicato Stampa
a cura di Piero Russo

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