La comunità di Ascoli Satriano si prepara a celebrare la solennità di San Potito Martire, una festa che unisce la grande devozione ad iniziative folkloristiche che trovano le loro origini nella tradizione locale. Nella serata di martedì 14 gennaio, infatti, si terrà lo spettacolo dell’accensione del “ciuccio” di San Potito, in piazza Giovanni Paolo II (dalle ore 20.30).



Una tradizione che prosegue da molto tempo e che ogni anno attira tanti curiosi dai paesi limitrofi. Al centro della piazza del Comune dei Monti Dauni viene sistema una sagoma di ferro a sembianza di asino che ricorda un aneddoto su San Potito, i cui resti mortali furono trovati da un mercante di Tricarico (MT) di ritorno al suo paese dopo una fiera svoltasi proprio ad Ascoli Satriano.

La tradizione popolare – così come riportano le fonti storiche dell’ANSPI – dice che l’asino del mercante cadde morto proprio sul punto dove venne seppellito S. Potito. Il mercante scuoiò l’asino morto per recuperare la sua pelle, ma dopo essersi allontanato lasciando la carcassa del suo asino morto, sentì il raglio dell’asino e tornato indietro vide l’animale che si era ripreso.

81836950_3032116346808474_3279757488173350912_oDa ciò è nata l’usanza del ciuccio che, durante la festa patronale di S. Potito viene rivestito di fuochi d’artificio, in memoria dello stupore del mercante di Tricarico, città dove sono presenti la maggior parte delle reliquie di S. Potito. Questo momento, come ogni anno, sarà preceduto da altri appuntamenti solenni (in locandina) organizzati dall’amministrazione comunale di Ascoli, dalla Diocesi Cerignola – Ascoli Satriano e dal Comitato Feste.

 

 



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