“La violenza domestica su donne e bambini è un fenomeno molto diffuso e rappresenta un problema di sanità pubblica di proporzioni epidemiche, come ribadito dall’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità), pertanto deve essere affrontato con risolutezza e soprattutto in modo coordinato da tutte le istituzioni.

Per tali motivi l’Associazione di volontariato “Vìola Dauna”, costituita per lo più da medici delle cure primarie e impegnata nella prevenzione di questo fenomeno, esprime il proprio rammarico per la recente chiusura del C.A.V. di Lucera”.

“Questo provvedimento ha di fatto privato il territorio di un presidio indispensabile per la difesa e la tutela delle donne e dei bambini vittime di violenza. L’Associazione di volontariato Vìola Dauna chiede pertanto alle autorità competenti di mettere in atto tutto ciò che è in loro potere per permetterne una rapida riapertura. I soci ringraziano quanti si attiveranno affinché questa richiesta venga realizzata”.

Comunicato Stampa
Vìola Dauna

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