Amministratori e cittadini, nelle ultime ore, hanno denunciato pubblicamente l’ultimo atto vandalico ai danni di una rilevanza storica-archeologica della città di Ascoli Satriano. Con la ferita di Faragola ancora ben impressa nell’immaginario collettivo, questa volta è toccato alla statua leonina di epoca romana situata nei pressi della Concattedrale della cittadina del Subappennino.

Ignoti hanno utilizzato una vernice di colore blu per imbrattare il volto e la coda della splendida statua raffigurante un leone, risalente al II secolo D.C.. Il danno arrecato al bene archeologico non è di poco conto e – come spiega il sindaco Vincenzo Sarcone a Il Megafono – sarà necessario un progetto di restauro per rimuovere i segni, senza danneggiare ulteriormente l’opera scolpita.

“Ancora una volta dobbiamo registrare l’ennesimo atto vandalico” – spiega il primo cittadino. “Atti che vanificano l’impegno che stiamo ponendo in essere per valorizzare le bellezze della nostra città. Di concerto a questo ultimo atto vandalico, negli scorsi giorni abbiamo registrato anche la rottura di alcune lampada che illuminano il Castello Ducale, di recente riconsegnato alla collettività. In questi casi dobbiamo notare, ancora una volta, la scarsa sensibilità di alcune persone che non capiscono l’importanza del nostro patrimonio artistico”.

Nelle prossime ore il Comune affiderà il progetto di restauro ad un restauratore professionista, nel frattempo a breve sarà depositata una denuncia presso la Caserma dei Carabinieri. Saranno acquisite le immagini delle telecamere presenti in zona, sia quelle collegate all’ufficio della polizia locale che quelle di una banca locale, per individuare gli autori di questo gesto inqualificabile.

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