Di ritorno da Cerignola, dove ha preso parte alla festa della libertà organizzata dalla Chiesa Valdese, il sindacalista Aboubakar Soumahoro si è fermato dinanzi al cippo di Giuseppe Di Vittorio, presso la Masseria Cirillo ad Orta Nova, primo luogo di lavoro del fondatore del sindacato unitario.

“Stamattina ad Orta Nova, nel foggiano, dove Giuseppe Di Vittorio lavorò per la prima volta, dopo la morte del padre, come bracciante” – scrive Soumahoro su Facebook. “Fu sottoposto alla fame, miseria, umiliazione, precarietà, sfruttamento ed ingiustizia. Oggi, nelle viscere del paese reale vivono molte persone schiacciate dalle stesse condizioni non dignitose”.

Aboubakar Soumahoro è impegnato in prima persona nella lotta per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori sfruttati nelle campagne. Dirigente sindacale della USB (Unione Sindacale di Base),  è originario della Costa D’Avorio ed è autore del testo “Umanità in rivolta”, nel quale parla appunto della condizione dei braccianti in Italia.

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