Il Coronavirus inizia a preoccupare anche la città di Cerignola. Dopo il primo decesso registrato ieri presso l’ospedale Tatarella, la città ofantina ha adottato dei provvedimenti anticontagio ancor più restrittivi. I provvedimenti sono scaturiti dopo la positività da Covid-19 riscontrata su un agente della Polizia Locale, situazione che ha dapprima imposto la chiusura dell’ufficio, poi la chiusura dell’intero Comune.

In una nota stampa, infatti, i commissari prefettizi fanno sapere che con decorrenza dal 20 marzo, e fino a nuove disposizioni, sono state rimodulate le modalità di accesso dei cittadini a tutti i servizi e uffici comunali, prediligento la via telefonica (o in alternativa via telematica). E’ possibile chiamare dalle ore 9 alle ore 12, dal lunedì al venerdì, con i numeri telefonici reperibili sul sito del Comune.

Inoltre nei giorni 17 e 18 marzo il Commissario Straordinario, Adriana Sabato, ha incontrato il Vescovo della Diocesi Cerignola – Ascoli Satriano Mons. Luigi Renna ed i rappresentanti della Caritas Diocesana, della Croce Rossa Italiana, delle Associazioni di volontariato ‘Safe’, ‘Don Antonio Palladino’ e il ‘Volontariato Vincenziano’ nonché della Protezione civile, per mettere a punto strategie straordinarie d’intervento finalizzate all’assistenza delle fasce più fragili della comunità cerignolana per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, attraverso la spesa e la consegna domiciliare di beni di prima necessità. Da ciò è stato attivato anche a Cerignola il Centro Operativo Comunale reperibile ai seguenti numeri telefonici.

Servizio Sociale del Comune di Cerignola 351 00 58 030
Caritas Diocesi Cerignola- Ascoli Satriano 391 77 24 915
Croce Rossa Italiana 329 19 29 584
Protezione civile città di Cerignola 345 93 80 414

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