La consigliera regionale del M5S Rosa Barone e l’eurodeputato Mario Furore chiedono chiarezza su quanto sta accadendo nella Residenza Sanitaria Assistita San Raffaele di Troia, dove nelle ultime ore i casi positivi di Coronavirus sono saliti a 22 e potrebbero ancora incrementare visto che sono stati disposti i tamponi a tappeto su tutti gli ospiti e il personale della struttura.

“Vogliamo capire come sia stata gestita la situazione – dichiarano i pentastellati – per questo chiediamo al Dipartimento di Prevenzione della Asl di Foggia di verificare l’applicazione dei protocolli di sicurezza da parte della struttura per limitare la diffusione del contagio dopo il primo caso accertato. L’aspetto che ci preoccupa maggiormente, oltre alla salute dei degenti, è la situazione degli operatori che lavorano e che ad oggi non ci risulta siano tutti forniti di DPI”.

“Qualora i provvedimenti presi fino ad ora non risultassero sufficienti per tutelare la salute pubblica chiediamo che la Regione prenda una decisione forte e proceda alla revoca della convenzione e a tutti gli atti consequenziali” – sottolineano i pentastellati. Nella giornata di ieri il sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri, nell’aggiornare il dato dei contagiati aveva parlato di una situazione “grave, ma che la ASL aveva assolutamente preventivato”. Questa mattina, inoltre, i pazienti risultati positivi sono stati trasportati verso un’altra struttura di Lucera per contenere e sorvegliare il loro isolamento.

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