La Regione Puglia, con una nota dell’assessore regionale allo sviluppo economico Mino Borraccino, ha fatto sapere che finanzierà interventi di riqualificazione infrastrutturale e di messa in sicurezza nei territori dei comuni di Poggio Imperiale e di Lesina, mediante le risorse rivenienti dalle royalties degli idrocarburi, quantificate per un importo totale di 3 milioni di euro.

Sul tema, a distanza di poche ore, è intervenuto il sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna, che da tempo si batte per il riconoscimento dei ristori in favore dei comuni del Subappennino Dauno che, nell’ultimo annuncio della Regione, non sono stati menzionati.

“Nulla contro gli amici di Poggio e Lesina” – afferma il sindaco di Biccari – “ma vi sembra normale che le royalties prodotte unicamente nel territorio di 7 paesi dei Monti Dauni debbano essere sistematicamente destinate ad altri Comuni e territori? Chi, come noi, è trivellato da decenni non ha forse diritto a vedersi riconosciuto il prodotto (peraltro minimo) di questo sfruttamento intensivo del territorio?”.

“Dunque, è destinato a continuare il paradosso energetico dei Monti Dauni” – sottolinea Mignogna – “il territorio energeticamente più produttivo della Regione è al tempo stesso anche il più povero. Questo si chiama sfruttamento”.

Infine il sindaco ha inoltrato un appello al Presidente della Regione Michele Emiliano chiedendo che gli ulteriori 3 milioni di euro siano assegnati subito ai Comuni dei Monti Dauni, territorialmente interessati dalle trivellazioni, per aiutare le attività economiche, commerciali e produttive delle Aree Interne già duramente colpite dalla crisi coronavirus.

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