La Comunità di Castelluccio Valmaggiore, con a capo il sindaco Rocco Grilli, sta protestando per la chiusura della locale filiale BPER, che arrecherebbe un grosso danno in termini di disservizi alla popolazione dei Comuni della Valle del Celone sui Monti Dauni. La filiale era l’unico riferimento per il territorio e in un periodo di restrizioni e mobilità ristretta i cittadini di Castelluccio, Faeto e Celle saranno costretti a recarsi a Lucera. Il primo cittadino, nello specifico, ha fatto sapere che in data 27 aprile 2020 è stata inviata una lettera alla Direzione Generale della Banca Popolare Emilia Romagna e al Prefetto per conoscenza, tramite la quale si manifestava il disappunto per l’inaspettata chiusura della filiale di Castelluccio Valmaggiore, programmata per il prossimo 22 Maggio.

“Prima di rendere pubblica la nota” – ha sottolineato Grilli in un intervento video – “speravo in una risposta dell’istituto di credito, sia per cortesia istituzionale verso una comunità che ha sempre manifestato fiducia alle varie banche che si sono succedute negli anni, che per i rapporti contrattuali che intercorrono attualmente con il Comune, ma invece nulla, nessuna risposta”. Infatti, secondo quanto affermato, il sindaco avrebbe appreso della chiusura non attraverso una comunicazione ricevuta al Comune, ma bensì in qualità di cliente della banca stessa, attraverso un’informativa di servizio.

“Sento l’obbligo di informare e tranquillizzare la comunità intera che L’Ente non è stato inerme” – sottolinea Grilli – “e che a fronte delle decisioni assunte dalla BPER che presumo irrevocabili e che rispondono a precise logiche aziendali non sempre condivisibili, si è attivato cercando di aprire contatti con altri e più prestigiosi istituti di credito. Castelluccio Valmaggiore non morirà”.

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