Dopo aver sollevato delle criticità sulla gestione del cimitero, torna a farsi sentire la minoranza di Carapelle. Con un lungo video postato su Facebook il consigliere comunale di Carapelle Futura, Antonio Ricci, è intervenuto per denunciare delle questioni relative alla dialettica politica con la maggioranza e alla trasparenza della pubblica amministrazione.

La prima sottolineatura ha riguardato la difficoltà nell’ottenere gli atti, nonostante le richieste dei consiglieri di minoranza. “Siamo già stati costretti ad appellarci alla commissione trasparenza presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per far presente che dopo due mesi dalla nostra richiesta era stato impossibile ottenere i documenti riguardanti la gestione dei rifiuti”. Nello specifico la minoranza aveva chiesto l’accesso agli atti per visionare le offerte pervenute al Comune per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, dopo il fallimento di SIA. Il servizio che attualmente è stato affidato ad Ecoalba, prevede comunque un decremento di circa € 100.000 rispetto alla gestione precedente e questo aspetto ha accolto i favori del consigliere di minoranza.

Ricci ha denunciato anche la pubblicazione “in differita” degli atti sull’albo pretorio, soprattutto per quanto riguarda le ultime progettualità e le modalità di assegnazione dei buoni pasto. Secondo quanto riporta il consigliere di Futura, avrebbero ricevuto i buoni anche dei “pensionati e dipendenti di grandi aziende”. “Noi crediamo che chi abbia avuto le perdite più gravi a causa del Covid-19 siano coloro i quali hanno dei negozi che  sono rimasti chiusi. Dalla Regione Puglia giungeranno a Carapelle altri 15.000 euro – conclude Ricci – ci auguriamo che amministrazione dia aiuti a chi veramente ha bisogno”.

Poi un appunto relativo ad una dichiarazione che il sindaco Umberto Di Michele aveva rilasciato a questa testata durante l’ultima intervista.
“Il sindaco si è lamentato che non ha ricevuto da noi una telefonata. Con una PEC abbiamo chiesto l’istituzione di una commissione per gestire la fase emergenziale. Ma il sindaco ci ha risposto che le commissioni consiliari non sono previste. E così per tutti gli altri argomenti. Infatti – continua Ricci – il prossimo 4 giugno sarà discusso il nuovo Piano Urbanistico Generale, con modalità che non favoriranno la partecipazione. Gradiremmo che siano invitati tutti i tecnici della zona, la minoranza e i commercianti locali. Ma in questo momento sembra che la democrazia sia sospesa”. Ricci ha riportato anche il caso della consigliera di minoranza Maria Cangio che, per ottenere gli atti relativi ad un’uscita istituzionale del sindaco, avrebbe dovuto rivolgersi alla locale stazione dei Carabinieri. “Questo dimostra quanto i consiglieri di minoranza siano considerati alla stregua di ospiti indesiderati all’interno del Comune” – sottolinea Antonio Ricci.

In conclusione il consigliere comunale ha approfondito il tema delle rendicontazioni di fondi comunali elargiti alle associazioni ed è tornato anche sulle questioni legate al cimitero, sul progetto della palestra comunale e in ultimo sulla gestione della biblioteca comunale, inaugurata da poco. “Fanno soltanto degli eventi spot, come sarebbe stato quello dell’inaugurazione dell’auditorium, in merito al quale abbiamo saputo dagli uffici che non c’era l’agibilità” – conclude Ricci. “Avrebbero fatto l’inaugurazione con un permesso di un giorno, soltanto per scoprire la targa e far venire le telecamere”.

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