Il sindaco di Carapelle Umberto Di Michele è intervenuto per commentare la vicenda giudiziaria che riguarda la scuola per l’infanzia del locale istituto comprensivo, dove alcune mamme hanno denunciato delle violenze perpetrate ai danni dei loro figli. Le indagini sui fatti accaduti tra il 2018 e il 2019 dovranno accertare i comportamenti persecutori di quattro maestre, due di Foggia, una di Orta Nova e l’altra di Stornarella.

All’epoca dei fatti l’attuale sindaco era appena stato eletto e racconta come venne a conoscenza degli episodi verificatisi presso l’asilo. “Sapemmo della vicenda quando alcune mamme si recarono al Comune per lamentarsi del fatto che i loro figli non volessero più andare all’asilo” – racconta Umberto Di Michele. “Il vicesindaco Ulderico Spinapolice subito comprese la gravità dell’accaduto, anche da un episodio abbastanza evidente accaduto in occasione del Carnevale”.

Nello specifico, il sindaco ricorda di quando l’amministrazione comunale decise di regalare delle maschere colorate ai bambini dell’asilo, ma nel momento della consegna questi sembravano abbastanza tesi e spaventati. Tutto questo ha permesso di approfondire la vicenda e indurre le mamme a sporgere denuncia, in modo che potessero partire le indagini.

“Il dirigente scolastico – conclude Di Michele – sta gestendo la vicenda in maniera egregia, mentre le maestre sono già state allontanate da tempo, in attesa di giudizio. Come amministrazione comunale stiamo valutando la costituzione del Comune come parte civile al processo, ci sembra il percorso più giusto in casi come questi, ma ci tengo a sottolineare che si tratta di un episodio circoscritto, che Carapelle ha degli educatori che sono persone serie che sanno fare il loro lavoro. Non siamo una paese ‘alla Bibbiano’ per così dire, al contrario siamo un paese che sa educare e formare le future generazioni”.

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