“Femminicidio non significa solo donne uccise, spesso per ogni donna uccisa, come nel caso di Nunzia, ci sono anche dei bambini privati della propria mamma in un modo atroce”. E’ quanto sottolineano – in una nota stampa – dal CAV “Titina Cioffi” di Cerignola, dopo il cruento assassinio avvenuto in via Fabriano, dove ha perso la vita una donna di 41 anni davanti agli occhi dei suoi figli.

“Il nostro pensiero oggi va a Nunzia che ingiustamente è stata privata della sua stessa vita, stroncata brutalmente e ai suoi figli che pagheranno questa assenza per tutta la vita. Quello che è successo pensatelo col suo nome: Femminicidio! La violenza è intorno a noi sempre” – continuano dal centro che si occupa di seguire le donne vittime di violenze. “E ogni volta dobbiamo chiamarla col suo nome, lo dobbiamo a Nunzia che non c’è più, a tutte le donne che hanno perso la vita, a tutte le donne che la subiscono ogni giorno. Adesso è il momento del silenzio e del rispetto ma è anche il momento di riflettere”.

“È il momento di romperlo il silenzio, denunciando e segnalando i casi di violenza perché una via d’uscita c’è e con il nostro aiuto possiamo percorrerla. Anche se non si è direttamente coinvolti, ma si è a conoscenza di situazioni familiari violente si deve intervenire e segnalare perché l’omertà può costare molto cara!”

Il Centro Antiviolenza è presente sul territorio con delle professioniste pronte ad aiutare le donne ad uscire da questo inferno e a rinascere a nuova vita affinché non ci siano altri simili tragedie. Il Centro offre un servizio di Ambito con sede a Cerignola in via XX settembre presso l’ex ospedale Russo, disponibile telefonicamente h24 al numero 3428471648 e sulla pagina Facebook “Centro Antiviolenza Titina Cioffi Ambito Cerignola”. Il Centro è aperto al pubblico Il Martedì dalle 9:00 alle 13:00, il Mercoledì dalle 14:00 alle 18:00 e il Giovedì dalle 9:00 alle 13:00.



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