Si muove qualcosa per ciò che riguarda il grave inquinamento del Canale Lagrimaro presso la Zona Industriale di Cerignola. Sono iniziate, infatti, le prime perquisizioni a carico delle aziende che avrebbero sversato dei reflui inquinanti all’interno dell’invaso di proprietà del Consorzio di Bonifica della Capitanata, destinato all’accumulo delle acque piovane. Secondo quanto si apprende da “LaNotiziaWeb” sarebbero circa 130 le persone, tra imprenditori e addetti delle aziende, raggiunte da un’informativa di garanzia e oltre una decina le perquisizioni già effettuate con l’obiettivo di appurare le responsabilità dell’accaduto.

A smuovere le coscienze, lo scorso anno, era stata la trasmissione televisiva di Striscia La Notizia, grazie ad un servizio giornalistico curato da Pinuccio. Contestualmente, la questione fu attenzionata anche dalla locale sezione del Partito Democratico e da una nutrita delegazione di parlamentari del M5S, con l’onorevole Giorgio Lovecchio che riferì in merito durante un Question Time in Parlamento. Esattamente un anno fa, nel luglio del 2019, intervennero i Carabinieri del NOE per porre i sigilli sull’area dell’invaso che, nel frattempo, si è trasformata in una discarica abusiva di rifiuti anche pericolosi, con conseguente pericolo di scarico di sostanze inquinanti in mare.

Il provvedimento emesso dal Gip di Foggia fu notificato dai militari al Sindaco di Cerignola e al Dirigente del Settore Lavori Pubblici ed Ambiente, al Responsabile dell’Ufficio Ambiente ed al Presidente del Consorzio di Bonifica per la Capitanata. Proprio l’allora primo cittadino Franco Metta insieme ad alcuni ex dipendenti comunali, secondo quanto si apprende dai fatti dell’ultim’ora, sarebbe stato raggiunto da un ulteriore avviso per accertare il concorso e il rifiuto d’atti d’ufficio. Nel frattempo la città di Cerignola è stata commissariata e i commissari prefettizi, a distanza di circa un anno dal clamore mediatico del caso, hanno presentato un piano per la riqualificazione dell’area e la pulizia del torrente Lagrimaro.



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