C’era una volta Babylon, una città piena di colori e suoni, una città piena di luci, colma di gioia e priva di ogni tipo di timore. Ma sotto il tappeto covavano odi e divisioni, che sarebbero sfociate in una delle guerre più sanguinose della storia recente. In Bye bye Babylon, Lamia Ziadé racconta le vicende di Beirut e del Libano dal 1975 al 1979. Il punto di vista è quello di una bambina che da un giorno all’altro si trova catapultata in una tragedia che non comprende. Ziadé racconta il conflitto libanese con lo strumento che le è più consono: il disegno. Ne viene fuori un libro particolare, un romanzo disegnato, in cui l’orrore della guerra sconvolge la vita di una bambina e niente sarà più come prima. Commovente, intenso, una traccia che aiuta a capire anche la crisi odierna.

Se fosse cibo:
Un pezzo di Sfouf, dolce tipico libanese alla curcuma

Racchiuso in una frase:
Quell’estate, inebetiti, assistiamo anche alla sceneggiata della firma degli accordi di Camp David. Sorrisi di soddisfazione, amore, pace… Beirut sta agonizzando, ma siamo contenti per quelli che sono là, a Camp David. Siamo commossi, abbiamo addirittura le lacrime agli occhi. Soprattutto Camp Sabra, Camp Chatila, Camp Bourj Brajneh, dove si piange proprio. Non lo sappiamo ma piangeremo ancora…

Edizione Utilizzata:
Lamia ZIADÉ, Bye Bye Babylon. Beirut 1975-1979, Rizzoli Lizard, Milano 2012

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.it, ibs.it, www.unilibro.it) e nelle bancarelle online dell’usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it).



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