I Monti Dauni si confermano, se mai ce ne fosse bisogno, terra del buon vivere e della longevità, conservando nelle piccole comunità una sorta di elisir di lunga vita nelle tradizioni enogastronomiche, nello stile slow e nella salubrità dei luoghi e dei paesaggi. L’ultima testimone in ordine di tempo è zia Rocchina Coppolella, castelluccese doc, classe 1920, che sabato sarà festeggiata dall’amministrazione comunale di Castelluccio Valmaggiore e dai suoi familiari per il traguardo del secolo di vita.

Rocchina, nata il 22 settembre di 100 anni fa, ha attraversato il Novecento e parte del nuovo millennio, vivendo anche per un periodo di tempo in Inghilterra con la sua famiglia e ora trascorrendo l’età più matura a Castelluccio, circondata dall’affetto di figli e nipoti. Per festeggiarla, il Comune di Castelluccio Valmaggiore, nel rispetto delle norme anti Covid, le consegnerà una fascia e una pergamena. “I nostri anziani, esempio di forza nelle difficoltà ed etica di altri tempi, possono rappresentare un esempio eccezionale per i nostri giovani di oggi”: spiegano dall’amministrazione. Si tratta della sesta centenaria nel Comune della valle del Celone, considerando soltanto gli anni dal 2003 ad oggi. La più longeva è stata la signora Leonilda Ricchetti, che ha raggiunto il ragguardevole traguardo di ben 107 anni.

“Castelluccio Valmaggiore si conferma terra di centenari che, per un caso del destino, nel nostro Comune sono tutte donne. – conclude il sindaco Rocco Grilli – È bellissimo festeggiare i nostri centenari che mai come quest’anno sono preziosi per noi, avendo superato indenni anche questa terribile emergenza sanitaria, dalla quale per fortuna molti dei nostri piccoli Comuni del Sud sono stati risparmiati”.



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