Dopo il sindaco di Rocchetta Sant’Antonio, anche il sindaco di Candela Nicola Gatta ha detto la sua sulla realizzazione del nuovo parco eolico di 19 pale che potrebbe sorgere nei Monti Dauni meridionali.  Mentre si attende la conferenza dei servizi convocata dalla Regione Puglia, durante la quale gli enti coinvolti saranno chiamati a dare il proprio parere tecnico in merito al progetto proposto dalla ditta “SINERGIA”, il primo cittadino candelese ha voluto spiegare il suo punto di vista in merito.

“Rispetto al tema dell’energia rinnovabile – afferma Gatta – io non sono contrario, ma va fatto uno studio preventivo che non può essere corredato solo di enunciazioni politiche, piuttosto bisogna motivare dal punto di vista tecnico, anche un eventuale diniego. Gli uffici comunali sono a lavoro per mettere su un parere con motivazioni tecniche. Ma da primi studi sono emerse già delle criticità, innanzitutto perché il progetto è stato localizzato in una zona a rischio frane. Inoltre una delle due macchine nel territorio di Candela è vicina ad un torrente”.

Il sindaco ha così risposto alle critiche dei suoi detrattori, affermando che la maggior parte di coloro che oggi prendono posizioni nette nei confronti del tema delle rinnovabili, sono coloro che 10 anni fa avevano avallato i primi progetti in zona. In un territorio già provato dalle numerose installazioni, continua quindi a far discutere il nuovo progetto che prevede la realizzazione di 19 aerogeneratori di grandi dimensioni, 17 dei quali nel territorio di Rocchetta Sant’Antonio e due nel territorio di Candela. Il progetto interessa anche altri Comuni, come Deliceto, Ascoli Satriano e Sant’Agata di Puglia, per ciò che concerne la realizzazione del cavidotto.

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