Durante il suo mandato da primo cittadino, il sindaco di Orta Nova Domenico Lasorsa ha già dovuto commentare le efferate tragedie della Famiglia Curcelli e di Filomena Bruno. Oggi, ancora una volta, un’altra scia di violenza ha attraversato il centro dei Reali Siti che, in meno di due anni, conta purtroppo cinque femminicidi. L’ultimo è quello di Tiziana Gentile, avvenuto in Via La Bellarte nel pomeriggio del 26 gennaio.

Su questo ennesimo episodio di violenza è intervenuto proprio il primo cittadino, Lasorsa, che ha espresso solidarietà per l’accaduto. “Ci troviamo per l’ennesima volta in pochi mesi a dover affrontare la tragica scomparsa di una nostra concittadina, figlia, mamma e sorella della nostra terra, a causa dell’ennesimo atto di vile violenza, mai giustificabile. L’amministrazione tutta – fa sapere Lasorsa – si stringe al dolore che ha colpito la famiglia della vittima e soprattutto le sue giovani figlie”.

Nel frattempo, con un comunicato stampa, i Carabinieri hanno annunciato il fermo a carico del maggiore indiziato dell’omicidio: Gerardo Tarantino, 47 anni, originario di Carapelle ma residente ad Orta Nova. Lo stesso è stato fermato nei pressi dell’abitazione della vittima, ma dopo il fermo si è dichiarato innocente. Sono al vaglio degli inquirenti altri elementi, come ad esempio i messaggi criptici che lo stesso Tarantino avrebbe lasciato sui social network.

In mattinata gli uomini dell’Arma, coadiuvati da una squadra dei Cacciatori di Puglia, hanno effettuato un servizio di perlustrazione con metal detector alla ricerca dell’arma del delitto, con la quale sarebbe stata uccisa Tiziana Gentile. L’arma potrebbe fornire ulteriori elementi di certezza sulle responsabilità del maggiore indiziato dell’omicidio.



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