Il nuovo parco eolico tra Rocchetta Sant’Antonio e Candela non s’ha da fare. E’ quanto è emerso sia dalle valutazioni tecniche che dalle posizioni politiche delle autorità del Comune maggiormente interessato dal progetto presentato da Sinergia al Ministero dell’Ambiente. A Rocchetta Sant’Antonio, infatti, dovrebbero sorgere 17 delle 19 maxi pale previste, ma nelle ultime ore è intervenuto il sindaco Pompeo Circiello per rendere pubblica la valutazione tecnica che precederà la conferenza dei servizi.

Il primo cittadino ha riportato le criticità emerse in sede di valutazione: alcune pale, infatti, sorgerebbero in zone dall’alto rischio idrogeologico, altre insisterebbero nei pressi del bosco cittadino del Comune dei Monti Dauni, aree che sono protette dal punto di vista paesaggistico. Altre criticità sono emerse dal fatto che le pale sorgerebbero nei pressi della Strada Statale 99. “Sono state rilevate delle incongruenze anche per la presenza di altri aerogeneratori e per sottoservizi come ad esempio la linea dell’acquedotto rurale, realizzata negli ultimi anni. Dunque queste criticità – sottolinea il sindaco – hanno portato gli uffici ad esprimere un parere contrario per la realizzazione del parco”.

Per quanto riguarda l’aspetto politico, la maggioranza si è fatta promotrice di un incontro tra tutte le componenti consiliari, incontro che si è tenuto il 19 gennaio scorso alla presenza anche di una rappresentanza dell’azienda che vuole costruire il parco. Il dibattito è stato incentrato sulla valutazione costi-benefici che ne deriverebbe dalla nuova installazione. In questa sede la maggioranza ha avanzato la proposta di avere una pala di proprietà del Comune, i cui ricavi potrebbero sgravare le utenze dei cittadini e prevedere altri servizi per la comunità. “Purtroppo su questa richiesta sono emerse una serie di perplessità” – riporta il primo cittadino – “quindi alla luce di mancanza di garanzie e alla luce di quanto già la comunità di Rocchetta ha sofferto per le convenzioni sottoscritte nel 2006/2007, riteniamo come maggioranza che non ci siano le condizioni per la realizzazione del nuovo parco eolico”.

La posizione della maggioranza è stata ben accolta anche dal Club Liberal Monti Dauni che, dalla voce del presidente Luigi Ruberto, ha accolto con favore il diniego alla costruzione del nuovo parco eolico. “Ora afferma –Luigi Ruberto – bisogna sostenere fortemente e convintamente le proprie posizioni in conferenza ei servizi in Regione Puglia. Va infatti ricordato che Ministero dell’ambiente e Regione Puglia potrebbero discostarsi dalle valutazioni degli enti territoriali, non essendo tale parere vincolante. Ma tutti si augurano, i cittadini in primis, che Regione e Ministero tengano in debita considerazione le posizioni già espresse dai comuni interessati al progetto”.



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